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'O presepe che ti piace grazie alla creatività dell'associazione ‘Piccole Arti’

La Natività raccontata tra diorami e ambientazioni

Gesù bambino che nasce in un Silos del grano della provincia di Foggia o sotto una tenda montata sulla sabbia del deserto, o nei pressi di un'osteria diroccata. Diorami presepiali chiusi per vedere più in profondità le suggestive scene della Natività, quasi con effetto tridimensionale. E poi i colori, i personaggi, le tecniche. Perché la rappresentazione del presepe è l'occasione ideale per intrecciare arte, passione e messaggi di pace. Lo sanno bene i soci dell’Associazione Culturale ‘Piccole Arti’ di Foggia, che hanno allestito, nella Sala Propilei situata nel Pronao della Villa Comunale, la terza edizione di ‘Presepi in Mostra’.

LA MOSTRA Si tratta, in pratica, di nove lavori realizzati nel corso dell'anno dai soci del sodalizio presieduto da Giovanni Manzari e la cui direzione artistica è affidata ad Elisabetta Fuiano. L'inaugurazione della mostra si è svolta lo scorso 22 dicembre e fino al 6 gennaio ha accompagnato curiosi, visitatori ed amanti dell'arte presepiale in un viaggio alla scoperta delle mille forme ed ambientazioni che può avere la natività. "L'esposizione è andata molto bene, perché c'è stata una bella affluenza tra nostri concittadini e foggiani rientrati a casa per trascorrere il periodo delle vacanze. Registro alla mano, abbiamo raggiunto quasi 500 visitatori - spiega Giovanni Manzari, presidente dell’Associazione Culturale ‘Piccole Arti’ - . Molti dei quali bambini ed adolescenti, particolarmente incuriositi ed interessati alle varie opere presepiali che, attraverso le varie tipologie, rappresentano il passato ed il futuro".

LA TECNICA Nove, quindi, i presepi esposti nella Sala Propilei grazie al laborioso lavoro realizzato da Giovanni Manzari, Eleo Fragassi, Matteo Murgo, Antonietta Moffa e Giuseppe Chinni. Ed i presepi sono stati realizzati soprattutto con quella che viene definita 'tecnica catalana', utilizzando il polistirene estruso ricoperto da gesso scagliola e colorato con terre, acrilici e polvere di tufo. Senza dimenticare, che le piante utilizzate come ornamento nei presepi sono tutte naturali, in segno di omaggio alle diverse specie che crescono nel nostro territorio. Inoltre, gli appassionati di questa particolare arte hanno potuto apprezzare anche alcune esposizioni di diorama chiuso, che permette di guardare in profondità le scene della Natività e che danno al presepe un effetto quasi tridimensionale.

NATALE A PORTA ARPANA Insomma, un bel risultato per il sodalizio attivo dal 2009 che conta circa 40 iscritti divisi nelle due sezioni: Arte e Cultura, che sviluppa nel corso dell'anno mostre d'arte personali e collettive; Presepe e Tradizioni, che lavora durante i dodici mesi dell'anno per realizzare il tradizionale appuntamento con il Natale. Infine, ai visitatori non è passato di certo inosservato un presepe di dimensioni maggiori, rappresentativo della storia della città di Foggia: l’opera presepistica è intitolata 'Natale a Porta Arpana'. "E' un'idea nata circa due anni fa ma solo quest'anno siamo riusciti a concretizzarla, visti i ricchi dettagli che abbiamo inserito per renderla più realistica - aggiunge Manzari - . Abbiamo pensato di fare un dono alla città per ricordare Federico II, un tratto della nostra storia ed un riferimento antico di Foggia". L'opera che raffigura in maniera impressionante la Porta Arpana sarà regalata al Museo Civico di Foggia che la conserverà ed esporrà nei suoi locali. Per avere più informazioni è possibile visitare il sito dell’Associazione Culturale ‘Piccole Arti’.

di Redazione 


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