Occhito, parte il progetto Pablo: pianificazione boschiva e rigenerazione ambientale
Sarà presentato giovedì 8 luglio
prossimo, alle ore 16.30, presso la diga di Occhito, il progetto PABLO - acronimo di “Pianificazione Ambientale e
Boschiva del Lago di Occhito” - finanziato nell’ambito del Programma di
Sviluppo Rurale della regione Puglia, sottomisura 16.2 “Sostegno a progetti
pilota e allo sviluppo di nuovi prodotti, pratiche processi e tecnologie” in favore di un partenariato guidato da ATS
Monte Maggiore (capofila) che include tra i partner il Consorzio per la Bonifica della Capitanata,
l’Ente che gestisce l’invaso e le aree adiacenti a difesa dell’invaso, oltre al Centro di Ricerca per le Aree Interne
e gli Appennini dell’Università del Molise (Aria), Tecno Forest e Legacoop
Puglia.
IL PROGETTO. PABLO è un progetto pilota, di durata biennale, che prevede la
promozione di processi innovativi nel settore agricolo e forestale finalizzate
al miglioramento delle funzioni protettive e ambientali dei soprassuoli
forestali adiacenti al Lago di Occhito, attraverso il recupero della loro
dimensione ecologica e la valorizzazione della funzione
economico-protettiva. Tra gli interventi di progetto è prevista, altresì, la
costituzione di una "Comunità di Pratica" aperta ad operatori
interessati e sensibili alla tematica della gestione delle aree boschive, affinché
non si limitino ad essere fruitori passivi di informazioni ma partecipino attivamente
alla definizione e allo sviluppo di metodi, tecniche, approcci, prospettive e
linguaggi.
IL COMMENTO. «È un progetto che introduce uno strumento innovativo di
gestione attiva delle foreste che può essere replicato anche in altri ambiti,
evidenzia il Presidente del Consorzio per la bonifica della Capitanata, Giuseppe De Filippo e rappresenta un
approccio moderno e inclusivo di gestione delle foreste, grazie al connubio tra
aziende private ed enti pubblici». A margine della presentazione seguirà il
volo dei droni, che interesserà l’area dell’invaso artificiale di Occhito
e le aree boschive adiacenti, localizzate a ridosso del confine tra Puglia e
Molise, con l’elaborazione dei dati Lidar,
utili per la rilevazione dei parametri di vegetazione e dendometrici del bosco
e la definizione della “pratica del
fuoco prescritto” con la quale si punta a ridurre la necromassa infiammabile e
si aumenta la resistenza delle piante rispetto all’eventualità di incendi
reali. Il lavoro porterà alla prima applicazione in Puglia della pratica
del fuoco prescritto e alla redazione di un Business Plan ambientale e
produttivo dei boschi nonché alla costituzione di un modello di Gestione
Forestale pubblico-privato che verrà applicato ad aree campione per verificarne
l’efficacia e l’affidabilità. In rappresentanza del Consorzio per la bonifica
della Capitanata interverrà all’evento
in qualità di responsabile del Settore ”Sistemazioni Idraulico Forestali” Carmela Pedone, che illustrerà il
contesto naturalistico del patrimonio forestale
di Occhito.
I RELATORI. È previsto inoltre
l’intervento di Graziano Coscia, Sindaco di Carlantino; Ugo
Fragassi di ATS Monte Maggiore, Giovanni
Santopuoli per Unimolise e Lorenzo Mini di Dream, moderati da Katia De Luca di Legacoop
Puglia. Al termine della presentazione, prenderà il via la prima delle quattro
sessioni partecipative previste dal progetto per dare vita alla prima
comunità di "Custodi innovatori dei boschi" in Puglia.
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