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Olimpiadi e Atletica Leggera: da Parigi 2024 a Brisbane 2032... passando per Foggia

Tre giorni di workshop ricchi di spunti, proposte, riflessioni, con un unico filo conduttore: immaginare il percorso che va da Parigi 2024 a Brisbane 2032. Nel centro di preparazione olimpica Giulio Onesti di Roma, nello scorso fine settimana ci si è proiettati dalle Olimpiadi del prossimo anno a quelle che coinvolgeranno una nuova generazione di atleti. Alla presenza del Presidente Nazionale CONI Giovanni Malagò, i relatori, di spessore nazionale e internazionale, hanno affrontato varie tematiche amministrative, dalla riforma del lavoro sportivo a quelle tecnico-sportive nell’ottica di una contaminazione di conoscenze tra atleti e allenatori, fino agli aspetti dirigenziali e alla formazione di una nuova classe di leader.

I SUCCESSI. Tra i promotori, anche un pezzo di Foggia: al fianco del Presidente della Federazione Italiana di Atletica Leggera Stefano Mei c'era il Consigliere Nazionale, il prof. Mimmo Di Molfetta a cui, lo stesso presidente ha affidato la delega del Centro Studi & Ricerche della Federazione. Il Bilancio attuale e il futuro dalle parole del Prof. Di Molfetta: “Non solo l’interessantissimo incontro, con docenti di altissimo livello, ma tanti gli obiettivi raggiunti in questi pochi mesi di lavoro per il rilancio - evidenzia Di Molfetta, snocciolando i risultati conseguiti -. Un link dedicato solo al Centro Studi che sarà arricchito da tutte le esperienze di Formazione territoriale; finalmente l’albo dei tecnici; la ripartenza dopo 5 anni del corso specialisti; la riproposizione del corso allenatori (anche questo fermato per molti anni); la ripartenza da gennaio della rivista atletica studi; i nuovi corsi di approfondimento che partiranno con il nuovo anno; la revisione del regolamento dei tecnici, con un quadro definito per l’acquisizione dei crediti formativi; la riorganizzazione dei formatori regionali e la revisione dei corsi istruttori, allenatori e specialisti; i corsi di formazione per i docenti di scienze motorie delle scuole di tutta Italia appena realizzato nel centro di preparazione Olimpica di Formia che ha visto 350 docenti iscritti. Tanto il fatto ed ancora tanto da fare. Tutto questo realizzato con la sinergia di tanti che credono nel progetto".

IL TEAM. Oltre al ringraziamento al Presidente Stefano Mei, Di Molfetta evidenzia la collaborazione di un team di grande caratura, guidato dal maestro dello sport Giuliano Grandi, con il segretario generale Alessandro Londi, Massimo Benedetti e il personale tutto degli uffici Centro studi, Promozione eTerritorio. "Senza di loro poco si sarebbe pututo fare", commenta Di Molfetta sottolineando anche "l’importanza dei progetti posti in essere con l’intervento economico di Sport e Salute, per progetti mirati agli aspetti sportivi, sociali e del benessere".

LA RICADUTA (ANCHE) ECONOMICA. "E’ un concetto complesso, professionale che ha bisogno di avere la giusta attenzione e dignità all’interno di un processo culturale, sociale, inclusivo e di ricaduta economica sul territorio - sottolinea Di Molfetta -. Un esempio su tutti, come rilevato nel workshop dalla Deloitte (Leader mondiale del Business Sportivo): per ogni euro investito nell’atletica e nello sport il moltiplicatore della ‘ricaduta’ sul territorio è quasi raddoppiato”.

ORGOGLIO FOGGIANO. "Da quello stelo ormai appassito che era rimasto del Centro Studi - rivendica orgogliosamente Di Molfetta -, si sta ritornando a quel 'fiore all’occhiello', orgoglio della nostra Federazione, della nostra Italia e in cui anche Foggia può dire di essere protagonista. Essere riuscito ancora, dopo tanti anni, con il verbo del 'fare' ad arricchire in modo concreto lo studio e l’avanzamento dello sport, con nuove emozioni e progetti fatti di valori sociali, ancora prima che sportivi, è motivo di grande soddisfazione, soprattutto quando vengono riconosciuti. Ancora una volta .- conclude  - nel panorama nazionale, è stata data luce, alle tante buone pratiche presenti della nostra città”.

di Redazione 


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