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Perché fa così bene l’olio di pesce?

Ci sono degli alimenti rinomati da sempre per essere dei veri e propri toccasana per la nostra salute, che però, un po’ per alcun “pregiudizi di tipo gastronomico” (non ci piacciono!) o per altre ragioni non hanno mai trovato un largo uso nella nostra dieta mediterranea. Uno di questi alimenti è l’olio di pesce.

GLI STUDI SCIENTIFICI. Se si dovesse fare un sondaggio per vedere quanti tra i nostri connazionali lo hanno “provato “almeno una volta nella vita è molto probabile che la percentuale dei “Sì” si attesterebbe alla fine intorno allo zero. Eppure l’olio di pesce, forse anche di più dell’olio di oliva, è davvero uno degli alimenti migliori tra quelli che arrivano dal mondo animale. La sua importanza, confermata da diversi studi scientifici, deriva dall’azione positiva svolta sul nostro cervello ed in particolare sulla memoria (un tempo veniva dato agli studenti universitari sotto esame), sul nostro umore ma anche, se vogliamo, nella “lotta” contro cose più serie come i disturbi comportamentali, la demenza, l’epilessia e la vista.

LE PROPRIETA'. Si è anche visto che l’olio di pesce protegge il cuore dallo stress e, nelle donne in gravidanza, favorisce lo sviluppo sensoriale e muscolare del feto nei 3 mesi antecedenti al parto. Tutto ciò lo si deve alla presenza nell’olio di pesce di una particolare (e nota) categoria di acidi grassi che vanno sotto il nome di Omega 3. Come detto molti non gradiscono il sapore dell’olio di pesce e per questo preferiscono assumere la stessa quantità e qualità di Omega-3 attraverso integratori alimentari. Altrimenti chi volesse assumere l’olio di pesce attraverso l’alimentazione quotidiana dovrebbe privilegiare nella propria dieta, ovviamente, alcuni prodotti che arrivano dal mare; in particolare si trovano buone quantità di tale olio in pesci molto grassi come il salmone, il tonno, lo sgombro, le aringhe ed anche in alcuni pesci di lago come la trota.
 
 
Rossana Gioli

di Redazione 


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