Omicidio Del Grosso, svolta nelle indagini: fermati i due presunti autori
La vittima fu trovata carbonizzata nella sua auto
Svolta nelle indagini dell’omicidio Del Grosso, ucciso a colpi di fucile il 16 gennaio scorso e rinvenuto nelle campagne di Ascoli Satriano completamente carbonizzato all’interno della sua autovettura data alle fiamme
IL FERMO. I Carabinieri del Comando Provinciale di Foggia hanno eseguito un fermo di indiziato di delitto emesso dalla locale Procura della Repubblica nei confronti di due persone gravemente indiziate dei delitti di omicidio aggravato dalla premeditazione, distruzione di cadavere, tentato omicidio aggravato e porto illegale in luogo pubblico di armi da sparo.
IL MOVENTE. Le indagini, svolte dai Carabinieri e dirette dalla Procura della Repubblica di Foggia, hanno fatto emergere a carico dei due indagati gravi elementi di responsabilità in relazione all’omicidio di Pasquale Del Grosso e al ferimento di un'altra persona. Il movente è riconducibile a contrasti nell’ambito di una truffa ai danni di una ditta campana che produce concimi.
A DISTANZA DI 14 MESI DALL'EFFERATO OMICIDIO A DANNO MIO MARITO OGGI ARRIVA LA " SENTENZA SCANDALOSA" DEL TRIBUNALE FOGGIANO, TUTTO L'OPERATO DEGLI INQUIRENTI E DELLA PROCURA NON SONO SERVITI A NULLA IN QUANTO IL MAGISTRATO DEL CASO HA RITENUTO CONDANNARE GLI ASSASSINI MATERIALI MENNA ANTONIO E CIOCCA GIUSEPPE, DOPO CHE GLI STESSI NELLE SPONTANEE DICHIARAZIONI IN AULA PROCESSUALE, CONFERMAVANO LA LORO RESPONSABILITA' GIUSTICANDO CHE IL LORO GESTO DI DISTRUZIONE DEL CADAVERE E' STATO FATTO PER DEPISTARE LE INDAGINI VERSO ALTRE DIREZIONI, SEMPLICEMENTE CON SOLI 15 ANNI DI RECLUSIONE.
UN'OMICIDIO PREMEDITATO NEI DETTAGLI, CON L'AGGRAVANTE DEL TENTATO OMICIDIO, DISTRUZIONE DI CADAVERE E PORTO ABUSIVO DI ARMI CON INTERCETTAZIONI AMBIENTALI E TELEFONICHE, E RINVENIMENTO DELL'ARMA USATA X L'OMICIDIO NON SONO STATI SUFFICIENTI AL GIUDICE AD EMETTERE UNA SENTENZA EQUA AL REATO COMMESSO, AL CONTRARIO, ESTREMAMENTE SPOPORZIONATA.
UNA VERGOGNA UNICA, LA VITA DI UN GIOVANE UOMO, PADRE DI BEN 5 FIGLI, VIENE PARAGONATA, CON TUTTO IL RISPETTO X LA SPECIE, AD UN CANE INVESTITO.
QUESTO PROCESSO BASATO SU FONTI DI PROVA CERTE E NON SU INDIZI O SOSPETTI E' STATO VALUTATO CON SUPERFICIALITA' DANDO AGIO A QUESTI IGNOBILI ASSASSINI DI POTERSI ARROGARE NUOVAMENTE IL DIRITTO DI POTER ELIMINARE ALTRE VITE UMANE, IN QUANTO LA MAGISTRATURA NON LI HA PUNITI MA LI HA QUASI PREMIATI X IL GESTO COMMESSO!!!
LA PENA COMMINATA NON E' PROPORZIONATA ALL'ENTITA' DEL REATO ED A MIO MODESTO PARERE, NEANCHE L'ERGASTOLO SAREBBE STATO SUFFICIENTE A COLMARE IL DOLORE CHE HANNO ARRECATO A ME, AI MIEI FIGLI E AL FRATELLO DI MIO MARITO, MA QUANTOMENO UNA CONDANNA EQUA AVREBBE DATO GIUSTIZIA A QUELL'ANIMA CHE NON RIPOSERA' MAI IN PACE GRAZIE ALLE MANI SPORCHE DI SANGUE DI DUE MALVAGI ASSASSINI CHE CARBONIZZANDO IL SUO CORPO NON MI HANNO PERMESSO DI DARGLI NEPPURE UN'ULTIMO SALUTO!
QUESTA SENTENZA LASCIA SENZA PAROLE NON SOLO NOI VITTIME MA ANCHE L'INTERA COMUNITA' CHE HA SEGUITO IL CASO, PER NON PARLARE POI DEGLI UOMINI DELL'ARMA CHE RISCHIANO LA LORO VITA TUTTI I GIORNI IN NOME DELLA GIUSTIZIA E NON SI VEDONO RICONOSCIUTO IL LORO LAVORO.
SENTENZA ESEMPLARE CHE LASCIA AMPIA IMMAGINAZIONE A CHI DECIDE DI FARSI GIUSTIZIA, CONFERMANDO X L'ENNESIMA VOLTA DI NON AVERE FIDUCIA NELLE ISTITUZIONI (MAGISTRATURA)!!!
QUELLO DI OGGI E' STATO UN'ULTERIORE COLPO AL CUORE ANCOR PIU' GRANDE DELLA FERITA ANCORA APERTA CHE MAI SARA' SANATA X LA SUA PERDITA!!!!!
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