Omicidio Traiano, il procuratore Vaccaro: “Videosorveglianze indispensabili, ma c’è chi rema contro nelle amministrazioni”
“È emerso da alcune intercettazioni che c’è chi rema contro anche nelle amministrazioni”. È Ludovico Vaccaro, il procuratore della Repubblica, a dichiararlo durante la conferenza stampa di questa mattina, dopo i cinque arresti che, per ora, avrebbero fatto giustizia dell’omicidio di Francesco Traiano.
PRETENDERE SICUREZZA DA CHI AMMINISTRA. Il riferimento del procuratore di Foggia è alle telecamere di videosorveglianza e a una loro più capillare diffusione e installazione in città poiché, come ha ribadito nel corso delle varie interviste, “Sono assolutamente indispensabili non solo nella fase repressiva ma soprattutto in fase preventiva per aumentare oggettivamente la sicurezza e soggettivamente la percezione di sicurezza da parte dei cittadini”. Una stoccata non meglio chiarita anche “a chi amministra” che, di fatto, fa il paio con quanto ha aggiunto sempre ai microfoni delle varie testate: “I cittadini devono essere più consapevoli, più partecipi nel pretendere da chi amministra una maggiore sicurezza”.“
DARE RISPOSTE DI GIUSTIZIA”. Infine, dopo aver rimarcato il problema della criminalità minorile (considerando il fatto che a colpire mortalmente Traiano è stato un diciassettenne), Vaccaro ha sottolineato l’importanza dell’operazione di questa mattina, in grado di dare una risposta alla città e ai parenti della vittima, dopo aver “raccolto con grande fatica e impegno una serie di elementi indiziari. Avete un’ulteriore prova – ha aggiunto il procuratore – che le forze dell’ordine e la magistratura lavorano per dare delle risposte di giustizia”.
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