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Omicidio Trinitapoli, in 6 "sotto torchio": si segue la pista del regolamento di conti

Sottoposti allo stub dai Carabinieri

Sarebbero sei le persone coinvolte nelle indagini per l'omicidio di Antonio Carbone, l'uomo ucciso all’alba di ieri a Trinitapoli con alcuni colpi di fucile calibro 12.
 
LE INDAGINI. In sei, infatti, sono stati sottoposti allo 'stub', l'esame che serve per verificare la presenza di polvere da sparo su corpo e indumenti. Le indagini dei carabinieri si stanno concentrando sempre di più su un regolamento di conti o per vendetta nell'ambito della criminalità locale.
I LEGAMI. Le persone sottoposte allo stub sono personaggi noti alle forze di polizia, che potrebbero avere avuto a che fare con la vittima. Antonio Carbone era fratello di Cosimo Damiano, l'uomo che sta scontando l'ergastolo per un omicidio messo a segno dieci anni fa.
I PRECEDENTI. Gli inquirenti stanno inoltre cercando di comprendere se l'omicidio di ieri possa avere qualche relazione con l'agguato del 10 maggio scorso, quando a Trinitapoli furono feriti Michele Buonarota di 37 anni e Michele Stranieri di 30 anni: i due erano a bordo della loro auto quando, sulla provinciale 62, furono affiancati da un mezzo dal quale sono stati esplosi alcuni colpi di fucili.

di Redazione 


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