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Operazione "Strade Sicure": i numeri dell'attività delle forze armate

Un progetto importante sulla sicurezza reale e percepita

È il 21° Reggimento Artiglieria Terrestre di Foggia, che attualmente concorre alla sicurezza del territorio nelle città di Foggia, Bari e Brindisi in concorso alle forze di polizia, svolgendo compiti di vigilanza dei siti sensibili e pattugliamento congiunto mirato alla lotta alla criminalità organizzata e al controllo del territorio.
STRADE SICURE. Dal 29 dicembre 2011, il 21° Reggimento Artiglieria Terrestre “Trieste” della Brigata meccanizzata “Pinerolo” ha assunto il comando del Raggruppamento Interforze cui è affidata la responsabilità dell’operazione “Strade Sicure” nella regione amministrativa “Puglia” e nella città di Pescara. Nei capoluoghi pugliesi, dallo scorso gennaio, sono impegnati circa 331 tra uomini e donne del Raggruppamento (esercito, marina, aeronautica e carabinieri), su base 21° Reggimento Artiglieria Terrestre “Trieste” della Brigata Meccanizzata “Pinerolo”, alla guida del comandante colonnello Gaetano Ricciardelli.
I DATI. I risultati ottenuti sul territorio pugliese sono di tutto rispetto: dall'inizio dell'operazione, che risale al 5 agosto 2008, sono state effettuate circa 38.700 pattuglie, controllate e identificate oltre 165.995 persone, più di 252 quelle accompagnate in Questura, circa 431 persone tra quelle indagate, denunciate, poste in fermo ed arrestate. Sono stati controllati circa 43.551 autoveicoli e motoveicoli, 2392 le contravvenzioni al codice della strada, 235 gli automezzi sequestrati e 55 quelli rubati rinvenuti. Numerosi anche i sequestri di droga, armi ed altro materiale illecito.
SICUREZZA PERCEPITA. Il significativo coinvolgimento dell’esercito, che si distingue per la versatilità di impiego del proprio personale, e la distribuzione capillare delle unità sul territorio hanno dato un significativo impulso alla lotta alla criminalità a favore della sicurezza percepita dei cittadini. Sul territorio nazionale, ad oggi, sono circa 4.000 i militari dell’esercito che, congiuntamente alle forze dell’ordine, sono impegnati nell’ambito dell’operazione “Strade Sicure”, per il pattugliamento delle principali aree metropolitane e la vigilanza di installazioni e obiettivi sensibili. Visti i risultati dell’attività, il progetto “Strade Sicure” proseguirà certamente fino a fine anno, ma non si esclude – come già accaduto in passato – una ulteriore proroga.

di Redazione 


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