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Operazione all'alba, trenta arresti: in un video, tutta l'operazione della polizia

Un'indagine complessa, tra Vieste e Mattinata

Il Gargano al centro dell'operazione messa in atto all'alba di questa mattina dalla “Squadra-Stato” della polizia: una task force importante (nel video, tutti i mezzi e gli uomini impiegati), in grado di mettere il punto alla serie di attività criminali risalenti tra il 2009 e il 2010. Si parla dei “sette omicidi eccellenti” di Franco Romito,
Giuseppe Trotta, Andrea Barbarino, Francesco Li Bergolis (nel 2009), Michele Alfieri, Michele e Ivan Romito (nel 2010), e di altri due tentati omicidi. A questi, vanno aggiunti una serie di innumerevoli gravi reati che vanno dall'estorsione, alla detenzione di armi al possesso e spaccio di stupefacenti (sempre in riferimento al filmato pubblicato, si possono cogliere tutti gli aspetti nelle loro varie fasi). L'operazione è stata denominata “Età Moderna” ed ha portato il gip Domenico Zeno, della Procura di Foggia, su richiesta dei sostituti procuratori della Repubblica Rosa Pensa e Giuseppe Riccio, ad emettere ben trenta misure di custodia cautelare, in carcere ed ai domiciliari. Ventisei (quattro mancano ancora all'appello) quelle materialmente portate a compimento all'alba di mercoledì 9 ottobre.
Il Gargano al centro dell'operazione messa in atto all'alba di questa mattina dalla “Squadra-Stato” della polizia: una task force importante (nel video, tutti i mezzi e gli uomini impiegati), in grado di mettere il punto alla serie di attività criminali risalenti tra il 2009 e il 2010. Si parla dei “sette omicidi eccellenti” di Franco Romito,Giuseppe Trotta, Andrea Barbarino, Francesco Li Bergolis (nel 2009), Michele Alfieri, Michele e Ivan Romito (nel 2010), e di altri due tentati omicidi. A questi, vanno aggiunti una serie di innumerevoli gravi reati che vanno dall'estorsione, alla detenzione di armi al possesso e spaccio di stupefacenti (sempre in riferimento al filmato pubblicato, si possono cogliere tutti gli aspetti nelle loro varie fasi). L'operazione è stata denominata “Età Moderna” ed ha portato il gip Domenico Zeno, della Procura di Foggia, su richiesta dei sostituti procuratori della Repubblica Rosa Pensa e Giuseppe Riccio, ad emettere ben trenta misure di custodia cautelare, in carcere ed ai domiciliari. Ventisei (quattro mancano ancora all'appello) quelle materialmente portate a compimento all'alba di mercoledì 9 ottobre.
SCACCO ALLA FAMIGLIA ROMITO. Due filoni di indagini, tra Mattinata e Vieste, per un lavoro importante che, nel corso delle scorse operazioni, ha portato anche alla cattura di Giuseppe Pacilli, nel maggio 2011, tra i trenta ricercati più pericolosi d'Italia. Senza contare l'esecuzione dei 19 provvedimenti cautelari per estorsione, armi e favoreggiamento aggravati dal metodo mafioso. Il lavoro delle scorse ore, pertanto, ha permesso di mettere in scacco, letteralmente, la famiglia Romito e, in modo particolare, di interrompere le attività criminali di Mario Luciano. Estorsioni ai danni degli imprenditori locali, lettere minatorie, minacce, danneggiamenti: questa l'attività che faceva a capo al sodalizio, del quale fanno parte anche altri soggetti nei confronti dei quali sono stati raccolti importanti elementi: Francesco Pio Gentile, Francesco Scirpoli, i fratelli Antonio e Andrea Quitadamo e Francesco Notarangelo. Stando alle indagini ancora, le propaggini criminali avrebbero interessato anche la malavita calabrese operante in Lombardia, soprattutto per quanto riguarda lo smercio e lo smistamento di stupefacenti. 

di Redazione 


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