Operazione “Alto Impatto” in vista di Natale, 16 arresti tra Foggia e Provincia
In occasione delle festività natalizia la Polizia di Stato ha organizzato una serie di controlli a Foggia e in provincia. All'operazione “Alto Impatto” hanno partecipato anche l’Arma dei Carabinieri e la Guardia di Finanza e numerosi reparti speciali, unità cinofile ed equipaggi eliportati.
LE CITTA' INTERESSATE. Nei comuni di Cerignola, Manfredonia e San Severo i controlli hanno riguardato i pubblici esercizi e la prevenzione di reati in materia di armi, stupefacenti e contro il patrimonio. Nei comuni di Foggia, Manfredonia, Cerignola, San Severo e Lucera sono stati disposti anche servizi di controllo del territorio connessi alla c.d. “movida” nelle zone a particolare vocazione aggregativa, con peculiare attenzione al controllo di persone alla guida di autoveicoli in stato di ebrezza e sotto l’effetto di stupefacenti.
FOGGIA. Nel “Quartiere Candelaro” di Foggia, è stato predisposto un servizio mediante presidio e posti di controllo nelle vie di accesso ed uscita del centro, finalizzato al contrasto di ogni forma di illegalità e alla identificazione di soggetti di interesse, anche attraverso l’attività di polizia giudiziaria. Nel “Quartiere Ferrovia” si è lavorato per ripristino della legalità oltre ad uno specifico servizio “Antiprostituzione”.
I NUMERI. Nel periodo ricompreso dal 12 dicembre al 23 dicembre ci sono stati 16 arresti, 6.365 persone controllate, 2.889 veicoli controllati, 48 perquisizioni, gr. 47 di cocaina sequestrata, gr. 54 di eroina. I servizi di controllo straordinario del territorio continueranno ad essere intensificati anche nei prossimi giorni e soprattutto in vista del capodanno.
I contenuti dei commenti rappresentano il punto di vista dell'autore, che se ne assume tutte le responsabilità. La redazione si riserva il diritto di conservare i dati identificativi, la data, l'ora e indirizzo IP al fine di consegnarli, dietro richiesta, alle autorità competenti. La Corte di Cassazione, Sezione V, con sentenza n. 44126 del 29.11.2011, nega la possibilità di estendere alle pubblicazioni on-line la disciplina penale prevista per le pubblicazioni cartacee. Nello specifico le testate giornalistiche online (e i rispettivi direttori) non sono responsabili per i commenti diffamatori pubblicati dai lettori poichè è "impossibile impedire preventivamente la pubblicazione di commenti diffamatori". Ciò premesso, la redazione comunque si riserva il diritto di rimuovere, senza preavviso, commenti diffamatori e/o calunniosi, volgari e/o lesivi, che contengano messaggi promozionali politici e/o pubblicitari, che utilizzino un linguaggio scurrile.Riproduzione Riservata.