Stampa questa pagina

Operazione antimafia a San Severo, sequestrato un vero e proprio arsenale

Alcuni giorni fa il G.I.P. del Tribunale di Bari, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia del capoluogo, aveva emesso un’ordinanza di custodia cautelare emessa da eseguita dalla Polizia di Stato nei confronti di otto persone, tutte residenti a San Severo.

IL REATO. Si tratta di persone ritenute - allo stato del procedimento - gravemente indiziate, a vario titolo, del reato di detenzione e porto illegale di armi da fuoco aggravato dal metodo mafioso, omessa denuncia di reato da parte di pubblico ufficiale e favoreggiamento personale.

LE ARMI. Nel corso della fase esecutiva gli agenti della Squadra Mobile di Foggia hanno rinvenuto presso l’abitazione di uno degli indagati diverse armi, anche da guerra, con matricola abrasa, parti di armi e munizioni, sulle quali sono in corso i necessari accertamenti tecnici.

L'ELENCO. Nello specifico, sono state sottoposte a sequestro:
· Una Mitragliatrice Uzi, Cal. 9 Luger, dotata di due caricatori e di silenziatore;
· Una Mitragliatrice Skorpio cal 7,65, dotata di due caricatori;
· Due Revolver cal. 357 magnum con matricola abrasa;
· Una pistola semiautomatica marca ARMY modello 19.4 A1 calibro 45 a.c.p., munita di caricatore;
· Una pistola semiautomatica Beretta modello 98FS calibro 9*21 con matricola punzonata, munita di 2 caricatori;
· Un silenziatore di colore nero;
· Un Kit per la pulizia di armi corte e lunghe;
· 54 cartucce cal. 45 a.c.p.;
· 50 cartucce calibro 9*19 Lugher;
· 40 cartucce calibro 9*21;
· 50 cartucce calibro 38 Special;
· 50 cartucce calibro 7.65 Browning;
· 56 cartucce calibro 357 Magnum.

L'ARRESTO. Per tali fatti, nei confronti del detentore, oltre all’esecuzione della misura della custodia cautelare in carcere, è stato eseguito l’arresto nella flagranza del reato di detenzione illegale di armi e munizioni, anche da guerra, e ricettazione.

LA PRESUNZIONE DI INNOCENZA. Dalla Questura si precisa che il presente procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari e che, all’esecuzione della misura cautelare seguirà poi l’interrogatorio di garanzia e il confronto con la difesa dell’indagato, la cui eventuale colpevolezza, in ordine ai reati contestati, dovrà essere accertata in sede di processo nel contraddittorio tra le parti. Inoltre, l’arrestato, per questa vicenda, non può essere considerato colpevole sino a passaggio in giudicato della sentenza di condanna e che la sua posizione giuridica sarà oggetto di vaglio dell’Autorità Giudiziaria nel contradditorio tra le parti.

di Redazione 


 COMMENTI
  •  reload