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Operazione Chorus, sedici arresti tra Foggia e Vieste: i nomi e le intercettazioni

Sedici arresti in numerose ordinanze di custodia cautelare eseguite all'alba di oggi da Carabinieri, Polizia e Guardia di Finanza. La 'squadra Stato' risponde così ai numerosi episodi delittuosi verificatisi nei primi giorni dell'anno.

OMICIDIO SVENTATO. In particolare, i militari della Guardia di Finanza di Foggia hanno dato esecuzione a un'ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di Gianfranco Bruno, detto 'il primitivo' di 40 anni, elemento apicale della 'società foggiana', affiliato al clan Moretti/Pellegrino; ad Antonio Bruno, 21enne figlio di Rodolfo Bruno, assassinato con modalità mafiose il 15 novembre dello scorso anno; Antonio Carmine Piscitelli di 36anni e Giuseppe Ricco, 55enne, già condannato per associazione di stampo mafioso. I quattro sono ritenuti gravemente indiziati del reato di tentato omicidio che si sarebbe dovuto consumare lo scorso 23 gennaio nell'ambito della guerra tra clan rivali.

LE ESTORSIONI. Tre arresti sono stati effettuati in relazione a due episodi di atti di intimidazione verificatisi nel mese di gennaio ai danni della friggitoria “Mordi e gusta” e della profumeria “Gattullo”. Le indagini hanno consentito di individuare nel 25enne Davide Monti il materiale esecutore dell'attentato incendiario ai danni della profumeria e in Rocco Moretti, nipote del boss omonimo, il mandante nonché autore della pretesa estorsiva. Abramo Procaccini, 24enne, ha materialmente piazzato l'ordigno che ha danneggiato la friggitoria.

IL TENTATO OMICIDIO AL DOMUS. Quattro arresti sono stati eseguiti in relazione al tentato omicidio avvenuto il 21 ottobre dello scorso anno. A sparare un giovane ragazzo fu Aleandro Di Fiore, classe '81 mentre sono accusati di detenzione di armi Raffaele Di Fiore, Raffaella Dell'anno e Vito Perdonò.

GLI ALTRI ARRESTI. Infine, i Carabinieri di Foggia hanno dato esecuzione a tre ordinanze di custodia cautelare, tra i Comuni di Foggia e Vieste nei confronti di altre cinque persone: Vincenzo Colucci, classe '99, Sergio Perekhodko, classe '98 e Pasquale Carbone, classe '97 quali presunti autori di violente rapine avvenute il 25 aprile 2016 ai danni del bar 'Terzo Millennio' e il 29 novembre 2017 presso la Tabaccheria di viale Leone XIII. Michele Notarangelo, 23enne e Michele Pinto, 24enne sono stati arrestati in quanto accusati di possesso illegale di micidiale materiale esplodente per conto dei clan.

di Redazione 


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