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Operazione Cronos, annullate le condanne per Imperio e Gatta

Considerati i reggenti del Clan Moretti-Pellegrino

La Corte di Cassazione ha annullato le condanne ad 8 anni ed 4 anni di reclusione nei confronti di Ciro Imperio e Ernesto Gatta coinvolti nell'operazione Cronos della squadra mobile di Foggia, che nel 2007 stroncò la nascente guerra di mafia nel Capoluogo Dauno. 
 
L’OPERAZIONE. Imperio e Gatta erano stati arrestati nel 2009 perché ritenuti partecipi del ‘Clan Moretti-Pellegrino’, un'associazione a delinquere di stampo mafioso che operava a Foggia e che in quegli anni era entrata in guerra con l'altro gruppo criminale il ‘Clan Trisciuoglio-Sinesi-Francavilla’. L'indagine era cominciata dopo alcuni omicidi e tentati omicidi a Foggia nel 2007, tra i quali quello del pregiudicato Spiritoso Franco.  Il 4 settembre 2007, furono arrestate numerose persone ritenute affiliate al Clan Moretti-Pellegrino. L'operazione Cronos, interessò nomi illustri della criminalità foggiana ed ebbe come esito  pesanti condanne emesse dal Tribunale di Foggia. Ciro Imperio ed Ernesto Gatta furono individuati come i reggenti del clan, intesi a garantire il mantenimento economico degli affiliati e di quelli arrestati nell'operazione Cronos. 
 
LA CONDANNA. I due imputati furono condannati dal Tribunale di Foggia nel 2011, con una sentenza di 8 anni per Imperio, ritenuto capo e promotore del gruppo delinquenziale, e 4 anni per Gatta. La condanna fu confermata nel 2012 dalla Corte di Appello di Bari, nonostante le lamentele del difensore degli imputati, Paolo D'Ambrosio, sull'inattendibilità delle accuse dei pentiti e la circostanza che Imperio fosse già stato assolto da analoghe accuse nel 2009. La Corte di Cassazione, accogliendo il ricorso del difensore ed ascoltati gli interventi in aula dello stesso D'Ambrosio e dell'avvocato Raul Pellegrini, unitosi al primo nella difesa di Ernesto Gatta, ha annullato entrambe le condanne. Per Imperio è stata riconosciuta l'impossibilità di processarlo per gli stessi fatti dai quali era stato assolto nel 2009, con il conseguente definitivo proscioglimento da ogni accusa. Invece, per Gatta il processo è da rifare: un'altra sezione della Corte di Appello di Bari sarà chiamata nuovamente a valutare l'attendibilità delle accuse dei pentiti.
La Corte di Cassazione ha annullato le condanne ad 8 anni ed 4 anni di reclusione nei confronti di Ciro Imperio e Ernesto Gatta coinvolti nell'operazione Cronos della squadra mobile di Foggia, che nel 2007 stroncò la nascente guerra di mafia nel Capoluogo Dauno. 
L’OPERAZIONE. Imperio e Gatta erano stati arrestati nel 2009 perché ritenuti partecipi del ‘Clan Moretti-Pellegrino’, un'associazione a delinquere di stampo mafioso che operava a Foggia e che in quegli anni era entrata in guerra con l'altro gruppo criminale il ‘Clan Trisciuoglio-Sinesi-Francavilla’. L'indagine era cominciata dopo alcuni omicidi e tentati omicidi a Foggia nel 2007, tra i quali quello del pregiudicato Spiritoso Franco.  Il 4 settembre 2007, furono arrestate numerose persone ritenute affiliate al Clan Moretti-Pellegrino. L'operazione Cronos, interessò nomi illustri della criminalità foggiana ed ebbe come esito  pesanti condanne emesse dal Tribunale di Foggia. Ciro Imperio ed Ernesto Gatta furono individuati come i reggenti del clan, intesi a garantire il mantenimento economico degli affiliati e di quelli arrestati nell'operazione Cronos. 
LA CONDANNA. I due imputati furono condannati dal Tribunale di Foggia nel 2011, con una sentenza di 8 anni per Imperio, ritenuto capo e promotore del gruppo delinquenziale, e 4 anni per Gatta. La condanna fu confermata nel 2012 dalla Corte di Appello di Bari, nonostante le lamentele del difensore degli imputati, Paolo D'Ambrosio, sull'inattendibilità delle accuse dei pentiti e la circostanza che Imperio fosse già stato assolto da analoghe accuse nel 2009. La Corte di Cassazione, accogliendo il ricorso del difensore ed ascoltati gli interventi in aula dello stesso D'Ambrosio e dell'avvocato Raul Pellegrini, unitosi al primo nella difesa di Ernesto Gatta, ha annullato entrambe le condanne. Per Imperio è stata riconosciuta l'impossibilità di processarlo per gli stessi fatti dai quali era stato assolto nel 2009, con il conseguente definitivo proscioglimento da ogni accusa. Invece, per Gatta il processo è da rifare: un'altra sezione della Corte di Appello di Bari sarà chiamata nuovamente a valutare l'attendibilità delle accuse dei pentiti.

di Redazione 


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