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Scoperto un nuovo "cimitero" delle auto rubate: 5 arresti

Per ricettazione, riciclaggio di veicoli e abbandono di rifiuti speciali

La Polizia di Stato ha dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Foggia, su proposta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di cinque persone, sottoposte alle indagini preliminari in relazione ai reati di ricettazione, riciclaggio di veicoli e abbandono di rifiuti speciali.

IL MODUS OPERANDI. Infatti, l’organizzazione costituita dai cinque destinatari della misura cautelare prevedeva un “modus operandi” attraverso cui sarebbe avvenuta dapprima l’acquisizione dei veicoli di provenienza furtiva a poche ore dalla sottrazione ai legittimi proprietari, trafugati anche in regioni diverse e molto distanti tra loro. A seguito dell’acquisizione, i mezzi sarebbero stati poi portati all’interno del sito individuato nelle campagne cerignolane e sarebbero stati prontamente “cannibalizzati”, suddividendo le componenti disassemblate per tipologia e avendo cura di rimuovere ogni elemento che potesse ricondurre al veicolo d’origine. Una volta effettuata questa operazione, i soggetti avrebbero trasferito e abbandonato le carcasse ormai spoglie dei veicoli rubati nelle campagne poste a breve distanza dai luoghi di smontaggio, servendosi di mezzi agricoli per eludere eventuali controlli delle forze dell’ordine.

VERSO L'ESTERO. Questa modalità d’azione, sarebbe stata ripetuta per decine di veicoli, rendendo il sito un vero e proprio cimitero di automobili. Inoltre, l’organizzazione criminale avrebbe istituito una vera e propria filiera di distribuzione delle componenti, anche a livello transfrontaliero. Infatti, i poliziotti hanno individuato un autoarticolato di nazionalità polacca che, dopo essere stato riempito di componenti rubate, si sarebbe recato verso quel Paese, dove le stesse sarebbero state reimmesse sul mercato “online” della ricambistica usata. In tale contesto, sono stati rinvenuti anche elementi di alimentazione di veicoli ibridi, le cui batterie ormai costituirebbero la nuova frontiera del riciclaggio, atteso l’elevato costo delle medesime componenti.

IL SEQUESTRO. Infine, nel corso delle indagini sono state individuate e sottoposte a sequestro penale 20 autovetture (Bmw, Audi, Mercedes, Toyota, Volkswagen, Jeep, Hundai), per un valore commerciale complessivamente valutato intorno ai 500.000 euro.

di Redazione 


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