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Appalto Orbitale, il Tar Puglia “salva” l'aggiudicazione ma contesta la posizione di Belgioioso: carte all'Anac


Il ricorso della Taddei spa contro l'aggiudicazione dell'appalto per la realizzazione dell'Orbitale, è “improcedibile per sopravvenuto difetto di interesse” a seguito della richiesta di ammissione al concordato preventivo della stessa. Lo ha deciso una sentenza del Tar Puglia che fa salva, almeno per il momento, la decisione del Comune di Foggia di assegnare i lavori, per un importo superiore ai 20 milioni di euro, alla Favellato spa. Sul procedimento, tuttavia, pende come un macigno la posizione del dirigente Potito Belgioioso, al tempo stesso Responsabile Unico e progettista: una evenienza vietata dalla normativa di settore. Per tale motivo i giudici hanno trasmesso la sentenza all'Autorità Anticorruzione “essendo evidente l'avvenuto manifestarsi di una anomalia procedimentale meritevole di specifica attenzione”.

LA DECISIONE DEL TAR.  La contesa riguarda l'assegnazione delle opere per la realizzazione dell'infrastruttura stradale destinata a mettere in collegamento i due caselli autostradali di Candela e di Foggia Nord, e di collegare entrambi al nuovo casello Foggia Sud di Incoronata. A fine dicembre, i lavori furono aggiudicati alla Favellato ma la seconda classificata, la Taddei spa, propose ricorso. Con questa decisione, in sostanza, i giudici amministrativi “dichiarano" d'ufficio la perdita dei requisiti per l'aggiudicazione di appalti pubblici da parte della Taddei spa avendo fatto richiesta, nel frattempo, di ammissione al concordato preventivo, e lasciano campo libero alla Favellato.

LANDELLA: "SBUGIARDATI I COMPLOTTISTI". A Palazzo di Città si esulta. “Ancora una volta – ha commentato il sindaco Landella – il Tar Puglia ha sbugiardato chi ha gridato al complotto ed ha sollevato dubbi di regolarità sulla gestione della cosa pubblica”. Il riferimento è al consigliere Giuseppe Mainiero e, in particolare, ad Augusto Marasco che sulla vicenda aveva presentato diverse interrogazioni consiliari. Su un punto, peraltro, il Tar sembra dare ragione all'ex candidato sindaco de Il Pane e le Rose: Potito Belgioioso non poteva rivestire al tempo stesso la carica di responsabile unico del procedimento e di progettista. Per lo stesso motivo l'Autorità Anticorruzione di Cantone ha già bloccato i lavori della strada regionale pedesubappenninica con una delibera dello scorso 8 aprile. E il Tar Puglia ha trasmesso le carte proprio all'Anac perchè verifichi le anomalie riscontrate.

di Michele Gramazio


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