Multe da 500€ a 5000€ per chi spara i botti, arriva l'ordinanza del Sindaco
Come ormai di consueto ad ogni fine anno è arrivata l'ordinanza del sindaco di Foggia Franco Landella contro i botti.
I CONSIGLI. Con l'ordinanza sindacale 67/2019 Landella raccomanda: - di acquistare i fuochi artificiali “esclusivamente” presso gli esercizi commerciali autorizzati a tale tipologia di vendita aventi marcatura “CE"; - di non raccogliere botti, petardi, o qualsiasi artificio inesploso, né tantomeno di provare a riaccenderli; - agli esercenti la patria potestà di vigilare affinché i minori non facciano uso o detengano materiali esplodenti, al fine di scongiurare i gravi pericoli derivanti da utilizzo improprio o maldestro.
I DIVIETI. Fino al 7 gennaio 2020 è disposto il divieto di utilizzo di artifizi pirotecnici (petardi, spari, botti) di qualsiasi tipo e determinazione benché in libera vendita, su tutto il territorio comunale, fatta eccezione per gli spettacoli autorizzati e tenuti da professionisti e per i fuochi d’artificio acquistati nelle rivendite autorizzate, aventi marcatura “CE”, che per qualità e classificazione, presentano “un rischio potenziale estremamente basso ed un livello di rumorosità basso e/o, comunque, non nocivo per la salute umana e nel rispetto degli animali d’affezione in genere".
I CONTROLLI. Il sindaco preannuncia rafforzamento del controllo del divieto di vendita, in forma ambulante e/o comunque illecita, di ogni tipo di artifizio pirotecnico, con contestuale immediata rimozione delle baracche eventualmente usate per la vendita. Il divieto per tutti coloro che hanno la disponibilità di aree private, finestre, balconi, lastrici solari, luci e vedute et similia, di consentirne a chiunque l'uso, per la effettuazione degli spari vietati dalla presente ordinanza. Le violazioni delle prescrizioni, ove il fatto non costituisca reato, saranno punite ai sensi dell'art. 7 bis.1 del D.Lgs. 267/2000 con sanzione amministrativa pecuniaria da € 500 a € 5.000.
L ennesi ordinanza sindacale inutile senza controlli come il 24 dove vetri e alcolici spadroneggiano a gogò una amministrazione fallimentare e un sindaco che dovrebbe dimettersi
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