Orsara pronta all'accoglienza: in arrivo 15 rifugiati e richiedenti asilo
Saranno 15 i
cittadini immigrati accolti a Orsara di Puglia nelle prossime settimane. E’
stato approvato e ammesso a finanziamento dal Ministero dell’Interno il
progetto presentato dal Comune di Orsara rientrante del cosiddetto SPRAR, il Sistema di protezione per richiedenti asilo e
rifugiati. Sul sito del ministero
sono state pubblicate le graduatorie dei progetti. Soggetto attuatore del
progetto che riguarda Orsara di Puglia è un’Ati, associazione temporanea
d’impresa formata dalle cooperative sociali IRIS e Medtraining. Oltre al
progetto orsarese, sono state ammesse a finanziamento iniziative analoghe a Ischitella,
Poggio Imperiale, Rocchetta Sant'Antonio, Apricena e Candela. Il decreto è
stato firmato dal ministro dell'Interno, Angelino Alfano, in data 30 maggio 2016.
DUE ANNI. “Si tratta di
un progetto importante – spiega il
sindaco di Orsara di Puglia, Tommaso Lecce -, che prevede una serie di
iniziative per l’integrazione delle persone accolte all’interno del contesto
sociale, culturale ed economico del paese. Agli orsaresi presenteremo
l’iniziativa chiamando tutta la nostra Comunità a collaborare”. I 15 cittadini
immigrati saranno ospitati per un periodo di circa 2 anni. Risiederanno in più
unità abitative e saranno impegnati in una serie di corsi, lavori, attività di
formazione, crescita, integrazione e scambio con la Comunità che li accoglierà.
“Si tratta di un progetto ben strutturato” – evidenzia Rocco Dedda, vicesindaco
di Orsara di Puglia con delega alle Politiche Sociali . e l’obiettivo è quello
dell’integrazione, del confronto e della crescita sociali e culturali, con
ricadute positive sul territorio anche in termini economici e occupazionali”.
IL
SERVIZIO. A partire
dalle esperienze di accoglienza decentrata e in rete, realizzate tra il 1999 e
il 2000 da associazioni e organizzazioni non governative, nel 2001 il Ministero
dell'Interno Dipartimento per le libertà civili e l'immigrazione, l'Associazione nazionale dei comuni italiani (ANCI)
e l'Alto commissariato delle Nazioni unite per i
rifugiati (UNHCR) siglarono un protocollo d'intesa per la
realizzazione di un "Programma nazionale asilo". Nasceva, così, il
primo sistema pubblico per l'accoglienza di richiedenti asilo e rifugiati,
diffuso su tutto il territorio italiano, con il coinvolgimento delle
istituzioni centrali e locali, secondo una condivisione di responsabilità tra
Ministero dell'Interno ed enti locali. La legge n.189/2002 ha
istituzionalizzato queste misure di accoglienza organizzata, prevedendo la
costituzione del Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati
(SPRAR). Attraverso la stessa legge il Ministero dell'Interno ha istituito la
struttura di coordinamento del sistema - il Servizio centrale di informazione,
promozione, consulenza, monitoraggio e supporto tecnico agli enti locali -
affidandone ad ANCI la gestione.
I contenuti dei commenti rappresentano il punto di vista dell'autore, che se ne assume tutte le responsabilità. La redazione si riserva il diritto di conservare i dati identificativi, la data, l'ora e indirizzo IP al fine di consegnarli, dietro richiesta, alle autorità competenti. La Corte di Cassazione, Sezione V, con sentenza n. 44126 del 29.11.2011, nega la possibilità di estendere alle pubblicazioni on-line la disciplina penale prevista per le pubblicazioni cartacee. Nello specifico le testate giornalistiche online (e i rispettivi direttori) non sono responsabili per i commenti diffamatori pubblicati dai lettori poichè è "impossibile impedire preventivamente la pubblicazione di commenti diffamatori". Ciò premesso, la redazione comunque si riserva il diritto di rimuovere, senza preavviso, commenti diffamatori e/o calunniosi, volgari e/o lesivi, che contengano messaggi promozionali politici e/o pubblicitari, che utilizzino un linguaggio scurrile.Riproduzione Riservata.