Tre giorni di festa a metà tra Puglia e Irpinia. A Orsara di Puglia e Montaguto, a cavallo delle province di Foggia e Avellino, nel fine settimana arriva il FineConfine Festival. E, per l'occasione, per la prima volta nella storia, gli abitanti dei due paesi invitano a pranzo i visitatori.
L'INVITO. Sabato 27 e
domenica 28 luglio sono tutti invitati a condividere la tavola con le famiglie orsaresi e montagutesi che hanno aderito all’iniziativa. Vino e miele locali, pasta fatta in casa, tipicità della grande cultura contadina che accomuna i due paesi confinanti, uno pugliese e l’altro irpino, l’uno in provincia di Foggia e l’altro nell’Avellinese, distanti soltanto 7 chilometri. La parola d’ordine è “condivisione”, superamento dei confini: senza fare complimenti, perché al Sud, tra Puglia e Irpinia, bisogna onorare la tavola e gli ospiti devono sentirsi come fossero a casa loro. L’hashtag dell'evento è
#acasanostra per il
#fineconfinefestival. Per prenotarsi, gratuitamente, è possibile visitare
la pagina ufficiale o
il sito dell’evento. Oppure cliccare direttamente il link
https://www.fineconfinefestival.it/evento/pranzo-a-casa-nostra/. L’invito vale per il pranzo (si può scegliere il sabato o la domenica) oppure per un semplice caffè.
DANZANDO OLTRE I CONFINI. Da Orsara, in molti arriveranno a piedi a Montaguto, altri raggiungeranno il borgo irpino in bicicletta: un viaggio di 7 chilometri per partecipare all’apertura del “FineConfine Festival”. L'inaugurazione è in programma venerdì 26 luglio alle 20.30 quando le danzatrici-acrobate della compagnia “Il Posto” danzeranno sul campanile di Montaguto. Uno spettacolo fatto di acrobazie aeree, performance da brivido a diversi metri d’altezza: anche in questo caso, il “confine” tra cielo e terra, tra realtà e immaginazione, diventa un limite da superare, la sfida per realizzare qualcosa di magico.
SABATO A ORSARA “LA STRADA DELLE ARTI”. Alle 6 del mattino, a Orsara di Puglia, sabato 27 luglio da Porta San Pietro prenderà il via “Alba Jazz – passeggiando nel bosco tra le note”: un itinerario tra la natura per conoscere il grande patrimonio ambientale di Orsara e Montaguto che terminerà tra gusto e musica con un concerto jazz e colazione a base di prodotti tipici. Alle ore 10, in Largo San Michele a Orsara di Puglia, sarà aperta la “Strada delle Arti”: la via della musica, con l’associazione Holladura; il sentiero della fotografia, a cura di Nicola Tramonte, con foto d’epoca. La Strada della Memoria, alle 11.30, vero e proprio teatro itinerante, farà rivivere personalità che hanno fatto la storia di Orsara di Puglia. In contemporanea, a Montaguto sarà inaugurata la Strada delle Arti Visive con le installazioni e i laboratori di 10 artisti. Alle ore 18.30, nella Cantina del Paradiso di Peppe Zullo, spazio al “Kamikaze Napoletano”, spettacolo teatrale di Arcangelo Iannace, regia di Francesco Frangipane. Alle 21.30, tutti a Montaguto per lo spettacolo teatrale di Gek Tessaro, “Libero Zoo”. Complessivamente, le installazioni, i sentieri delle arti, le letture e i concerti coinvolgeranno oltre 40 artisti.
CONFINANTI E AMICI. Montaguto (Avellino) e Orsara di Puglia (Foggia), insieme, hanno organizzato un Festival per celebrare il superamento del loro confine assieme a tutti gli altri confini che dividono, ostacolano lo scambio che arricchisce e crea sviluppo personale, sociale, culturale ed economico. I due paesi sono vicinissimi, ad appena 7 chilometri l’uno dall’altro. Quei 7 chilometri, soprattutto nelle stagioni buone, sono percorsi abitualmente a piedi da molte persone dell’uno e dell’altro borgo che amano camminare fra la natura. La vicinanza, non solo geografica, tra Orsara e Montaguto è caratterizzata da una continuità culturale, storica e produttiva tra Puglia e Irpinia. Fino al 1884, Orsara di Puglia si chiamava ‘Orsara Dauno-Irpina” e fino al 1929 il paese era ricompreso amministrativamente nella provincia di Avellino; Montaguto, invece, fino al 1860 era parte della provincia di Foggia.