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Ottobre dauno, Porreca: "No a polemica sulla Regione, serve una Fiera più Smart"

Privatizzazione, "falso rimedio senza piano di rilancio"

Nella polemica tra il sindaco di Foggia, Franco Landella, e l’assessore regionale allo Sviluppo economico, Loredana Capone, che ha travolto l’inaugurazione della 36esima campionaria nazionale dell’Ottobre dauno, il presidente della Camera di Commercio (membro del consiglio di amministrazione della Fiera di Foggia) non vuole proprio entrarci. Interpellato dalla nostra testata sulla questione, Fabio Porreca, nella video-intervista va dritto al sodo e dribbla il contenzioso, a suo parere risibile: “Il dibattito sul ruolo della Regione, e cioè se questa sia stata buona, o invece, cattiva matrigna, nei confronti della Fiera di Foggia non ci appassiona. Cerchiamo, diversamente, un confronto costruttivo per capire quale possa essere il futuro dell’ente di corso del Mezzogiorno in un’ottica più ‘light’ e ‘smart’”.

LA PRIVATIZZAZIONE. Mentre sulla privatizzazione della Fiera dauna, tanto sospinta dal suo presidente Fedele Cannerozzi (con la promessa di forti incentivi per gli imprenditori interessati e in linea con il percorso legislativo dettato in merito dalla Regione Puglia), Porreca rilancia: “E’ una falsa soluzione così come impostata, perché nessun privato si assumerà l’onere di gestire un asset tanto complesso come quello fieristico foggiano se prima non verrà operato su di esso un piano di riconversione e di rilancio che abbia una sua validità economica e gestionale”.

 

LA 36ESIMA EDIZIONE: RIMANEGGIATA MA SEGNATA DALLE POLEMICHE. E’ stata inaugurata nella giornata di ieri la 36esima edizione della Fiera dell'Ottobre dauno, che, quest’anno in versione ridotta, durerà solo 5 giorni, fino al 12 ottobre (l'ingresso è gratuito). Nonostante un po' rimaneggiata e riorientata con alcune novità (a proposito GUARDA L'INTERVISTA AL PRESIDENTE CANNEROZZI) rispetto al flop della passata edizione (GUARDA IL SERVIZIO "OTTOBRE DAUNO, BENVENUTI ALLA FIERA DEL NULLA"), anche questa volta la campionaria foggiana ha dovuto registrare la polemica, andata in scena (proprio durante la conferenza mattutina di presentazione) tra il sindaco di Foggia, Franco Landella, e l'assessore regionale alla Sviluppo economico, Loredana Capone, entrambi presenti al taglio del nastro.

L'INAUGURAZIONE E IL BOTTA E RISPOSTA LANDELLA-CAPONE. Landella ha contestato alla Capone una certa indifferenza da parte dell’ente di via Capruzzi nei confronti della vetrina espositiva e commerciale foggiana, ormai in crisi da anni, come dimostra una volta di più la totale assenza del mondo imprenditoriale locale all’inaugurazione di ieri. Da parte sua, allora, la Capone ha respinto al mittente le accuse, precisando che la Regione Puglia, nonostante non rientri tra gli azionisti dell’ente di corso del Mezzogiorno, si è già interessata al destino di quest’ultimo, avendo predisposto, già da qualche tempo, un piano di rilancio all’interno del quale per la Fiera di Foggia è in ballo 1 milione di euro. Respinte le accuse, poi, l’assessore Capone ha rilanciato contro Landella, dichiarando apertamente come a  “dileggiare la fiera foggiana” sarebbero proprio gli enti locali appartenenti al suo consiglio d’amministrazione (Comune di Foggia in testa) attraverso atteggiamenti come quello assunto nell’occasione dal sindaco.

"FARE IMPRESA E' POSSIBILE". Domani mattina, intanto, alle 10.30, nella sala convegni presso la Palazzina Uffici della Fiera di Foggia, Confimpreseitalia Foggia organizzerà il workshop "Fare impresa è possibile: incentivi ed opportunità", durante il quale interverranno il sindaco di Foggia, Franco Landella, il Presidente dell'Ente Fiera, Fedele Cannerozzi, il Presidente Nazionale di Confimpreseitalia, Guido D'Amico, il Presidente di Confimpreseitalia Foggia, Ottavio Severo, Leonardo Di Gioia, assessore al Bilancio della Regione Puglia, Fabio Porreca, presidente della Camera di Commercio di Foggia, l'assessore alle Attività produttive del Comune di Foggia, Eugenia Moffa, Lorenzo Minnielli di PugliaSviluppo e Beatrice Pernarella di Invitalia. E chissà che proprio questo incontro non possa porre i primi “nuovi e solidi mattoni” per il futuro della Fiera del capouogo dauno, un tempo il gioiello del tessuto economico del territorio. 

di Redazione 


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