E' un Padalino lievemente infastidito quello che si presenta in sala stampa per la consueta conferenza stampa del sabato, alla vigilia dell'importante gara con il Cosenza
“NESSUNA CRISI”. A contrariare il mister rossonero sono quelle che ritiene eccessive preoccupazioni sul calo avuto nelle ultime giornate del Foggia. “E' sbagliato parlare di crisi visto che i risultati negativi si limitano alle ultime due settimane. Ritengo poi che quando si enfatizza un momento no gli effetti possono essere negativi e magari creare dal nulla problemi. Credo invece che occorre essere uniti, non solo all'interno ma anche all'esterno. Ai tifosi dico di non preoccuparsi, siamo gli stessi che hanno fatto i 40 punti”
“I DIRIGENTI? QUEST'ANNO SON VENUTI POCO”. Eppure la flessione nei risultati a veva spinto la stessa dirigenza in settimana a far visita alla squadra per chiedere di ritrovare i giusti stimoli e compattezza nell'ambiente
(LEGGI Visita dei dirigenti alla squadra: “Che vi sta succedendo?). Un incontro che Padalino sembra non aver gradito del tutto “Anche loro si sono allarmati non essendo più abituati a vedere due sconfitte consecutive. Ad ogni modo sono venuti poco quest'anno - scherza il mister - gli abbiamo semplificato il compito visto che non ce n'è stata la necessità. Sono ad ogni modo contento delle loro parole, ci hanno trasmesso fiducia per questo rush finale”.
LA GARA CON IL COSENZA. Per la gara contro il Cosenza, Padalino ha ancora qualche dubbio di formazione, visto il recupero in extremis di D'Angelo e D'allocco. “Vedremo chi partirà dall'inizio e chi potrà essere utile a partita in corso. L'importante è impostare la gara con pazienza senza avere fretta di sbloccare il risultato”. L'impressione in ogni caso è che il difensore possa riprendere il suo posto al centro del reparto arretrato. A centrocampo con Quinto e Agnelli centrali dovrebbero esserci Agostinone e Colombaretti. Non convocati Forte e Kyeremateng, il tridente d'attacco sarà composto da Giglio, Cavallaro e Leonetti (o D'allocco).