“Che siete delusi?”. Esordisce così Pasquale Padalino in sala stampa. Il tecnico rossonero, invece, si dice soddisfatto. ”Nel complesso – spiega - bastava essere un po’ più determinati in quelle poche o tante azioni, dipende dai punti di vista. Nel primo tempo, ci hanno messo un po’ in difficoltà, mentre nel secondo tempo siamo venuti fuori. Anche questo è un elemento positivo e un punto a nostro vantaggio, vuol dire che miglioriamo sul lato fisico perché loro calavano e noi crescevamo”. Non mi preoccupa il fatto di non aver segnato, mi avrebbe preoccupato il contrario, cioè non arrivare a fare dei tiri in porta. Anche se in realtà, se dovessimo trovare un difetto, oggi, c’è stata poca determinazione sotto porta. Il nostro è un gioco che presta a essere più belli e meno pratici, ma dipende anche dagli interpreti.
TROPPI PERSONALISMI. Ai miei ragazzi non ho mai chiesto di non tirare in porta o evitare il dribbling, ma abbiamo dei compiti da rispettare. Molti hanno oltre misura pagato quello che volevano dimostrare davanti ai tifosi, hanno sentito molto il pubblico: non per timore, ma per la troppa voglia di dare qualcosa ai propri sostenitori. Nel primo tempo, in realtà, ho visto un po’ troppi personalismi. I ragazzi erano un po’ abbattuti, ma io sono molto soddisfatto. Anche a me è dispiaciuto non dare questa soddisfazione ai nostri tifosi, davvero un grosso peccato.
MORMILE IN CRESCITA. “Oggi Mormile ha dimostrato di essere un valido portiere. Lo abbiamo aspettato, dopo un inizio difficile, e sta cominciando a dimostrare la sua bravura. Invece Agostinone sembra ancora un po’ bloccato, ma attenderemo anche lui”.
ALESSANDRO BASTA. Sull’occasione capitata all’ultimo minuto, il terzino foggiano ammette: “Potevo fare meglio al ’90 ma ero molto stanco. Oggi con un pareggio così sono due punti persi, ma se non si riesce a vincere, meglio non perderla. Con il Francavilla, ad esempio, ci è costato caro aver cercato la vittoria. Con un pubblico così, comunque, difficile non dare tutto.
GIUSEPPE GIGLIO.”Oggi potevo fare meglio, nel primo tempo ho mancato una grossa occasione e nel finale non ci sono arrivato di poco”. Oggi ci hanno fischiato un po’ troppi fuorigioco e non tutti c’erano. Secondo me abbiamo giocato bene, però è uno 0-0 con un po’ di rammarico ma che portiamo a casa. Abbiamo un bel palleggio, abbiamo tutto, ma manca un po’ di cattiveria, ma la acquisiremo un po’ alla volta. Ci sono squadre più attrezzate di noi, ma non si può ancora dire se possiamo vincere il campionato. Oggi la Battipagliese è venuta a giocare in questo modo perché ci temeva, cominciano davvero ad aver paura di noi”
GLI AVVERSARI. LO SFOGO DI EMILIO LONGO (allenatore Battipagliese): È una squadra che si allena con costanza. Non abbiamo neppure il minimo sostenibile, meritiamo rispetto perché lavoriamo da professionisti in un mondo dilettantistico perché facciamo i miracoli. Dopo la grande prestazione di oggi, bisogna capire quale deve essere il futuro di questa società. Qui si mandano allo sbaraglio i giocatori, perché si approfitta della bontà dei giovani, perché siamo una storia romantica del calcio.
ANDREA CAMMAROTA. “Il Foggia è una buona squadra, ma squadre come Ischia e Gladiator hanno qualcosa in più. Il Foggia non può vincere questo campionato”.