Stampa questa pagina

Padalino spiazza tutti sul mercato e avverte: "Occhio al Melfi, è una squadra camaleontica"

Il tecnico rossonero frena su Cipriani e Gigliotti

Dal calciomercato al “camaleontico” avversario, dall’infortunio a Kyeremateng all’eccesso di entusiasmo. Il tecnico del Foggia, Pasquale Padalino, affronta vari argomenti nella tradizionale conferenza stampa del sabato, alla vigilia della gara interna contro il Melfi.
D’ANGELO UNICO CENTRALE. Per il mercato di riparazione, il mister rossonero ha solo una priorità: il centrale difensivo. “Avremmo una alternativa in più in quel ruolo - spiega Padalino - perché l’unico che nasce come centrale è D’Angelo. Potrei adattare anche altri che abbiamo in rosa e che hanno avuto precedenti esperienze con altre squadre in quel ruolo, ma sarebbe una soluzione d’emergenza”.
NE' GIGLIOTTI NE' CIPRIANI. Sugli altri nomi circolati, Padalino spiazza tutti. “Non ho mai parlato con Di Bari di un ritorno a Foggia di Gigliotti - sottolinea - e non abbiamo mai preso in considerazione questa eventualità”. Anche su Cipriani, Padalino frena: “Mi fa piacere che abbia un buon ricordo di me perché abbiamo giocato insieme - spiega - ma in quel ruolo siamo già coperti: come vice di Giglio abbiamo già Leonetti e Zizzari”.
KYEREMATENG OUT. Il neo acquisto rossonero, Kyeremateng, sarà fuori almeno un paio di settimane. “Non ci siamo presi un giocatore rotto - puntualizza Padalino - e lui stesso ci aveva già annunciato di avere avuto qualche problema fisico. Forse anche per colpa del campo d’allenamento pesante, ha subito un leggero infortunio, ma lo aspettiamo fiduciosi”.
L’AVVERSARIO. Infine, il punto sull’avversario. Non bisogna sottovalutare il Melfi: ha un allenatore di categoria ed è una squadra camaleontica: non sai mai come gioca” ammette Padalino, che rivela: “Di queste partite non mi fido, vedo troppa sicurezza e troppo entusiasmo come se avessimo già fatto i sei punti nelle prossime due. Non va bene: dobbiamo avere attenzione e umiltà”.
L'UOMO MARCELLO QUINTO. L'ultima battuta la riserva a Quinto. "Ha sempre garantito il massimo dell'impegno e a Foggia è diventato un vero uomo. Anche dopo la squalfica per l'espulsione di Aversa si è allenato con la stessa intensità di sempre pur sapendo di non giocare: Marcello è una garanzia, ormai". 

di Redazione 


 COMMENTI
  •  reload