Padre-medico prescrive, figlio farmacista chiede rimborsi: la truffa è "affare di famiglia"
Le ricette erano false e irregolari
Era “fatta in casa”. Aveva infatti il carattere familiare la truffa ai danni del Servizio sanitario nazionale scoperta dai Nas dei Carabinieri, che hanno portato stamattina all’arresto di due medici (ai domiciliari) e all’interdizione di tre farmacisti a San Severo. Il collaudato sistema permetteva di ottenere indebiti profitti attraverso la falsificazione di prescrizioni di farmaci da parte dei medici-padri e la compiacenza dei farmacisti-figli i quali, pur consapevoli dell'irregolarità e della falsità delle prescrizioni, ne richiedevano il rimborso al Servizio Sanitario Nazionale.
I NOMI. Agli arresti domiciliari sono finiti Paolo Capotosto, classe 1956, medico generale e Vincenzo Puntonio, classe 1955, medico generale. Le misure interdittive nei confronti dei farmacisti sono a carico di Michele Capotosto, classe 1985 (figlio di Paolo), Aurelio Puntonio, classe 1985 (figlio di Vincenzo) e Angela Marianna Dell’Erba, classe 1970.
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