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"Lu faon de Sande Vastiane": tra Palio, falò e tradizione Accadia celebra San Sebastiano

Il 20 gennaio Accadia celebra la sua festa patronale in onore di San Sebastiano. Accanto ai riti religiosi la comunità continua l'antica tradizione dell'accensione dei fuochi, "lu faon de Sande Vastiane".

I RIONI. Ogni quartiere, compreso l'ormai quasi abbandonato Rione Fossi, prepara e accende il suo falò in una competizione che vede tutti protagonisti. I falò - spiegano i promotori dell'iniziativa - sono ultime tracce di antichi riti contadini di passaggio, propiziatori e purificatori, tra la fine di un ciclo naturale e il nuovo ciclo vitale prossimo a venire. Attorno ai falò si socializzava, si giocava, si parlava, si scambiavano sguardi e parole d'amore e chi sapeva cantare intonava antiche canzoni tra un bicchiere di vino e un piatto di patate cotte sotto la cenere a cui si aggiungeva magari salsiccia arrostita. Nel solco della tradizione, l'Amministrazione comunale, in collaborazione con la Proloco e l'Associazione Cultura e Ambiente promuove anche quest'anno questa festa capace di richiamarecentinaia di visitatori che, nonostante il freddo, affollano le piazze dove vengono accesi i falò, intorno ai quali gli incaricati del quartiere arrostiscono carne, preparano e distribuiscono gratuitamente i piatti della gastronomia locale, come le lagane e fagioli e le pizze di granoturco.

LA TRADIZIONE. Accadia è riuscita a custodire nei decenni il senso religioso e comunitario della festa, trasformandola in occasione di valorizzazione del territorio. Quest'anno, domenica 19 è un'occasione per ripensare alle ben riuscite recenti festività natalizie, con proiezione dei video e premiazioni nella mattinata e nell'accensione di 5 falò a cura del Comune in diversi quartieri nel pomeriggio, con il racconto della vita del martire San Sebastiano a cura dell'Associazione Terzo Millennio, il gruppo canoro "A Strequelatore" e il gruppo Per Apuliae di Lucera.

IL PALIO. Il 20 gennaio, alle 19 i gruppi iscritti per il 37° Palio (costituito da metà maiale) accenderanno i falò e daranno il via alle degustazioni. Intorno ai fuochi ci saranno le danze della Carovana Folkart e la musica dal vivo e i balli del gruppo Li Spruvviste di San Giovanni Rotondo.

di Redazione 


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