Pallone e libertà: storia di Simona da Mattinata, calciatrice alle Canarie
In un libro, la sua storia di affermazione e lotta
“Ho superato tanti ostacoli nella mia vita, ho scelto la mia dignità, sono rimasta me stessa, sempre”. Simona Lapomarda da Mattinata, calciatrice alle Canarie. Lanzarote, per la precisione, il piccolo paradiso che l’ha adottata con affetto, tanto da darle la forza di raccontare la sua storia in un libro.
CALCIO E LIBERTA’. È “Il dolore di oggi sarà la vittoria di domani”, pubblicato da Europa edizioni lo scorso 8 maggio: una vera e propria autobiografia in cui l’autrice, attraverso questa unica, semplice frase, racchiude tutta la sua vita. “Costretta a sgomitare e a farsi largo attraverso una vita costellata di ostacoli all’apparenza insormontabili – si legge nella quarta di copertina – è sempre riuscita a superare qualsiasi difficoltà facendo tesoro delle sue esperienze, con gli occhi sempre puntati verso il suo grande sogno”. Quale? Giocare a calcio, anzitutto. Ma anche, soprattutto, affermare la propria idea di libertà.
SENZA RINUNCIARE A ME STESSA. “Ho sempre preferito sentirmi libera di fare e dire ciò che voglio – racconta Simona Lapomarda – con tutti i rischi del caso, senza mai rinunciare a me stessa”. Un modo di essere che trova il coraggio nel dolore di un’assenza: quella di suo padre, colui che avrebbe dovuto proteggere e guidare la sua famiglia, compresa Simona, e che invece è come se non fosse mai esistito. Un vuoto che l’autrice ha colmato anzitutto con il pallone, tirando i primi calci nel Mattinata Calcio di Tommaso Ricucci – “che ha creduto in me” – e confondendosi con i ragazzi che, per questa sua passione, la consideravano solo “un maschiaccio”.
UN POSTO NEL MONDO. Anni di sofferenza e passione quelli trascorsi, trasformatisi poi in anni di affermazione. Dove? All’estero, in Spagna, in una terra in cui ha trovato una carriera calcistica e la libertà di vivere la propria sessualità senza condizionamenti, come donna, atleta e lavoratrice. Un percorso di vita che le ha dato la possibilità di ritagliarsi un proprio posto nel mondo, attraverso il sostegno delle sue sorelle e di sua mamma: quegli affetti familiari che hanno sempre tifato per lei, malgrado le tante avversità. E che, non ultimo, ritroverà il prossimo 3 giugno in occasione della prima presentazione ufficiale nella sua Mattinata, davanti alla chiesa Santa Maria della Luce.
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