Panico in chiesa a Lucera: con una spranga di ferro minaccia i fedeli, arrestato
Attimi di terrore a Lucera, dove un uomo ha creato il panico sll'interno di una chiesa, armato una di spranga in ferro, ed è stato arrestato. LA VICENDA. Sono le nove della sera. Nella chiesa di San Giacomo ubicata nell’omonima piazza, il movimento religioso del “Rinnovamento Carismatico” sta svolgendo la funzione religiosa legata alla solennità della Pentecoste. Nella chiesa ci sono circa una cinquantina di fedeli raccolti in preghiera. All’improvviso, all’interno dell’edificio di culto, irrompe un uomo armato di spranga di ferro, che esagitato, comincia a minacciare e inveire contro i fedeli. Tre fedeli si lanciano contro di lui, riuscendo a disarmarlo e farlo uscire dalla parrocchia. Tra i fedeli c’è un carabiniere, effettivo alla stazione di Lucera, libero dal servizio, che contatta immediatamente la Centrale Operativa della Compagnia di Lucera, dando notizia di quello che era appena successo.
IL BIS. Tra l’incredulità e il terrore delle persone in raccoglimento, ma anche con il sollievo per il pericolo appena scampato, i fedeli sembrano voler rimettersi in preghiera, ma ecco dopo qualche istante ricomparire l’uomo: urla in una lingua incomprensibile e brandisce in una mano un coltello da cucina e, nell’altra mano, un oggetto in ferro, successivamente identificato in una griglia metallica per fornelli da cucina, tagliata in un punto, così da risultare acuminata.
La prontezza di riflessi del carabiniere e degli altri fedeli, li porta immediatamente a chiudere il portale d’ingresso della chiesa, così da impedire all’uomo il nuovo ingresso all’interno dell’edificio di culto. In totale stato di esagitazione, il predetto, inizia a percuotere ripetutamente con l’oggetto metallico il portale della chiesa, provocando numerose fenditure e lesioni.
IL GENERO. Dall’interno una delle fedeli, in preda al terrore, chiama al cellulare il genero, anch’egli carabiniere in servizio al Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Lucera che, dopo aver avvisato la Centrale Operativa della Compagnia, giunge in pochi attimi nei pressi di piazza San Giacomo.
La scena che gli si para innanzi è assolutamente surreale; il soggetto che sbraita a torso nudo brandendo il coltello e quell’altro imprecisato oggetto in ferro, percuotendo con veemenza il portale della chiesa. Ora però i carabinieri, seppur liberi dal servizio, sono due e possono decidersi ad affrontarlo per tentare di disarmarlo e metterlo in sicurezza. Dopo aver schivato diversi fendenti, grazie anche al pronto ausilio fornito da pattuglia della Stazione di Casalnuovo Monterotaro, in servizio di pronto intervento nel comune di Lucera ed inviata dalla Centrale Operativa, sul posto, con non pochi sforzi il prevenuto viene ammanettato e portato in caserma, dove proseguirà nella scellerata condotta senza tuttavia recare ulteriori danni.
Due dei quattro carabinieri intervenuti se la caveranno con lievi escoriazioni ed abrasioni alle braccia per una prognosi di 5 giorni ciascuno.
L'ARRESTO. Dopo essere stato dichiarato in stato di arresto e ritenuto colpevole dei reati di resistenza a P.U., lesioni personali, minaccia e danneggiamento aggravati, l’O.E., queste le iniziali del 36 enne cittadino nigeriano, ben noto alle Forze di Polizia per altri simili precedenti, su disposizione della competente AG veniva tradotto presso casa circondariale di Trani. Nella mattinata odierna, si è celebrato, il rito di convalida a seguito del quale l’arresto è stato convalidato dal Tribunale di Foggia ed è della custodia cautelare in carcere degli arresti domiciliari.Non si conoscono i motivi del folle gesto, ma gli inquirenti escludono il movente terroristico di matrice confessionale.
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