Paolo Dell’Erba è il nuovo coordinatore provinciale di Forza Italia: “Ci sarà bisogno di tutti, litigare non serve al partito”
Paolo Dell’Erba è il nuovo coordinatore provinciale di Forza Italia. Il consigliere regionale è stato eletto per acclamazione nel congresso del partito svoltosi alla Città del Cinema alla presenza degli iscritti. “La risposta alla politica della sinistra siete voi - ha detto Dell’Erba rivolgendosi agli iscritti -, la mozione della mia candidatura parte proprio dalla necessità di dare risposte alla Capitanata. Dobbiamo mettere insieme le forze migliori per questo territorio. Forza Italia deve tornare a essere protagonista, con un’azione propositiva e ponendo ai vertici persone competenti che facciano gli interessi dei cittadini”.
I PROTAGONISTI. L’elezione di Dell’Erba e’ avvenuta con il passaggio di consegne dal coordinatore uscente Raffaele di Mauro. “Nove anni di successi e sconforto ma in cui si è tenuta alta la bandiera di Forza Italia”, ha detto Di Mauro elencando i risultati raggiunti in questo periodo e rivendicando di essere stato “l’unico a restare nel gruppo di Forza Italia dopo lo scioglimento per mafia del Comune di Foggia”. “Rispetto e vicinanza” sono stati espressi anche dalla sindaca di Foggia, Maria Aida Episcopo, presente al congresso. “Ringrazio Forza Italia a livello nazionale per l’occhio che vorrà rivolgere a questa terra. Il dialogo con Forza Italia sarà sempre aperto e sincero anche a livello locale”.
COMPATTEZZA. La mozione di Dell’Erba, unica a essere presentata al congresso, ricompatta anche un partito le cui divisioni erano state evidenti soprattutto dopo le ultime elezioni provinciali. “Il passato è passato, vogliamo pensare al futuro del partito e di questa comunità. Se sono qui e la mozione è unica e’ perché non ci sono spaccature e lacerazioni”, ha detto il consigliere regionale Giandiego Gatta.
I contenuti dei commenti rappresentano il punto di vista dell'autore, che se ne assume tutte le responsabilità. La redazione si riserva il diritto di conservare i dati identificativi, la data, l'ora e indirizzo IP al fine di consegnarli, dietro richiesta, alle autorità competenti. La Corte di Cassazione, Sezione V, con sentenza n. 44126 del 29.11.2011, nega la possibilità di estendere alle pubblicazioni on-line la disciplina penale prevista per le pubblicazioni cartacee. Nello specifico le testate giornalistiche online (e i rispettivi direttori) non sono responsabili per i commenti diffamatori pubblicati dai lettori poichè è "impossibile impedire preventivamente la pubblicazione di commenti diffamatori". Ciò premesso, la redazione comunque si riserva il diritto di rimuovere, senza preavviso, commenti diffamatori e/o calunniosi, volgari e/o lesivi, che contengano messaggi promozionali politici e/o pubblicitari, che utilizzino un linguaggio scurrile.Riproduzione Riservata.