Stamattina in redazione è arrivata la mail di un nostro lettore, che lamentava – la moglie è incinta e a breve partorirà – l’assenza di posto nei cosiddetti ‘parcheggi rosa’. Sono, com’è noto, gli spazi dislocati in vari punti della città nati per facilitare la ricerca di un parcheggio per le ‘donne in attesa’. Hanno diritto a quel parcheggio solo le auto che esibiscono il pass consegnato a chi ne fa richiesta, presentando il certificato medico del ginecologo (Gli Uffici sono ubicati in via Marchese De Rosa, presso “Pinacoteca 9cento“).
LA MULTA ETICA. “Perché non fate un articolo e lamentate questa situazione?”, ci scrive il lettore, consapevole che si tratti esclusivamente di una questione etica: i vigili urbani e gli agenti della polizia municipale non possono infatti multare chi si parcheggia senza pass. E allora, seguendo l’invito del nostro lettore, riportiamo in auge una campagna che lanciammo già un paio di anni fa: Foggia Città Aperta era appena nata e proponeva la multa virtuale, per le auto che non rispettano il segnale. Con un foglio di carta, una scritta, un appunto, perché se chi parcheggia negli spazi rosa sprovvisto di apposito pass, non corre il rischio di essere sanzionato con multe o ammende pecuniarie, da oggi può essere multato ‘eticamente’
(Stampa questo foglio e multa)
I 'FURBETTI'. “Io mi sento chiamato in causa perché futuro papà – conclude il nostro lettore – ma anche negli anni scorsi non ho mai parcheggiato in quegli spazi. E’ una questione di coscienza civile, così come non ho mai parcheggiato negli stalli dedicati ai portatori di handicap. Del resto, chi si parcheggia lì fa anche il ‘furbo’, perché non paga il grattino. Ma è ora di segnalare questi abusi: Foggia cresce anche con questi piccoli segnali”.