Contro recinzione e assessore, a Parco San Felice spunta uno striscione: "Via i Cangelli"
Uno striscione, giocando tra ironia, storpiature dialettali e, soprattutto, un messaggio più che politico. “Via i Cangelli”: è questa la scritta che campeggia a Parco San Felice, dove il richiamo è duplice.
DOPPIO SENSO. È riferito ai lavori di recinzione iniziati dall’Asd Rovelli (a cui era stato affidato direttamente lo spazio), realizzati “senza le dovute autorizzazioni rilasciate dagli uffici competenti”. Ma è anche un evidente richiamo all’assessore al Legale e Contenzioso, Sergio Cangelli. Ed è proprio a lui che, qualora ci fossero equivoci, la ‘Società civile’ dedica un pensiero: “Si proceda a rimuovere questo scempio abusivo, parte di una delle procedure con più irregolarità (algebricamente parlando) della storia della città. E magari per una volta i responsabili si assumano le responsabilità visto che fino al giorno prima erano così attivi nell'offendere i cittadini in maniera arrogante e sbruffona”.
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