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UN CITTADINO CHE SCAPPERA’. Il riferimento è all’area nei pressi di Via Gandhi, in una zona di nuova costruzione frequentata anche da camminatori e appassionati di jogging. Rifiuti di stampo edilizio, bustoni di immondizia, elettrodomestici e chissà cos’altro: è l’ostacolo indecente che ingombra il panorama di campagna di quello che, appunto, doveva essere addirittura un parco dedicato. Davanti a questo ennesimo scempio, il lettore chiosa così: “Ho pensato davvero di trasferirmi con la famiglia in un paese dove c’è il rispetto della cosa pubblica, la qualità della vita, e dove non si ha paura di uscire di sera… Un cittadino che scapperà via con il dolore dentro!!”
I LETTORI SEGNALANO “Parco dei Tratturi? Meglio chiamarlo Parco della discarica!”
“Con questo piccolo comunicato da cittadino italiano ma anche foggiano non mi resta che la rassegnazione”. Trapela tutta l’indignazione di un lettore in queste parole, confermato dall’amaro suggerimento di cambiare nome a questa ormai dimenticata zona della città. “Anziché chiamarlo Parco dei Tratturi – scrive il lettore – meglio parco della discarica a cielo aperto”.
UN CITTADINO CHE SCAPPERA’. Il riferimento è all’area nei pressi di Via Gandhi, in una zona di nuova costruzione frequentata anche da camminatori e appassionati di jogging. Rifiuti di stampo edilizio, bustoni di immondizia, elettrodomestici e chissà cos’altro: è l’ostacolo indecente che ingombra il panorama di campagna di quello che, appunto, doveva essere addirittura un parco dedicato. Davanti a questo ennesimo scempio, il lettore chiosa così: “Ho pensato davvero di trasferirmi con la famiglia in un paese dove c’è il rispetto della cosa pubblica, la qualità della vita, e dove non si ha paura di uscire di sera… Un cittadino che scapperà via con il dolore dentro!!”
di Redazione
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