Parcocittà, quattro chiacchiere con l’attore Fabrizio Gifuni: “Ripartire dalla cultura”
Il premio David di Donatello a Foggia
Sarà Fabrizio Gifuni il protagonista dell’evento “Ripartire dalla cultura”, in programma giovedì 20 luglio alle ore 20 presso l’Arena di Parcocittà. L’attore e regista originario di Lucera potrà colloquiare su argomenti di cultura, anche sollecitati dalle riflessioni e domande della stampa.
INNAMORATO DELLA SUA TERRA. Fabrizio Gifuni è stato bravo, in questi anni, ad accendere i riflettori sull’importanza di ritornare nei teatri, al cinema, nelle biblioteche, nei luoghi della cultura, dopo la bruttissima fase del covid e dopo il declino socio-economico e di democrazia che stanno avendo alcune città della Capitanata. Premio David di Donatello, di origine lucerina, l’attore è molto legato al proprio territorio, come conferma la sua direzione artistica della stagione “PrimaVera al Garibaldi” del teatro Garibaldi di Lucera. Insieme a Natalia Di Iorio, inoltre, cura personalmente la rassegna teatrale del cartellone estivo “Estate, Muse, Stelle” dell’anfiteatro augusteo di Lucera, ormai alla IV edizione, e lo fa per l’amore e la dedizione verso la sua città.
SVILUPPO DEL TERRITORIO. Innamorato della sua terra, ama contribuire allo sviluppo culturale di essa, ed è per questo che ben si sposa con la realtà di Parcocittà, simbolo di rigenerazione urbana e rinascita sociale e culturale della città di Foggia, da circa 7 anni. L'evento rientra nel cartellone estivo promosso da Parcocittà con il sostegno della Fondazione dei Monti Uniti di Foggia e il patrocinio di Regione Puglia e Comune di Foggia. Ingresso gratuito, è possibile prenotare i posti sul sito di Parcocittà.
I contenuti dei commenti rappresentano il punto di vista dell'autore, che se ne assume tutte le responsabilità. La redazione si riserva il diritto di conservare i dati identificativi, la data, l'ora e indirizzo IP al fine di consegnarli, dietro richiesta, alle autorità competenti. La Corte di Cassazione, Sezione V, con sentenza n. 44126 del 29.11.2011, nega la possibilità di estendere alle pubblicazioni on-line la disciplina penale prevista per le pubblicazioni cartacee. Nello specifico le testate giornalistiche online (e i rispettivi direttori) non sono responsabili per i commenti diffamatori pubblicati dai lettori poichè è "impossibile impedire preventivamente la pubblicazione di commenti diffamatori". Ciò premesso, la redazione comunque si riserva il diritto di rimuovere, senza preavviso, commenti diffamatori e/o calunniosi, volgari e/o lesivi, che contengano messaggi promozionali politici e/o pubblicitari, che utilizzino un linguaggio scurrile.Riproduzione Riservata.