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Le emozioni di Padalino: “La telefonata? Un colpo al cuore. Pronto ad accettare la sfida”

“Ho dormito poco in questi giorni. Lo sanno bene la mia compagna e i miei figli. Accanto alla gioia ho avvertito subito la responsabilità e il volermi impegnare per raggiungere i desideri e gli obiettivi di società, calciatori e tifosi”.

LE DUE ESPERIENZE. È visibilmente emozionato Pasquale Padalino nella conferenza stampa di presentazione del suo nuovo incarico alla guida del Foggia calcio che è arrivato inaspettato: "Quando ho ricevuto la telefonata quasi quasi mi veniva un colpo al cuore" scherza Padalino. "La chiamata è arrivata inaspettata anche se ci speri sempre". Torna alla guida dei satanelli quattro anni dopo la scelta di non rinnovare il contratto con la società per divergenza di vedute sugli obiettivi dopo la rinascita dalla serie D avvenuta nelle due stagioni alla sua guida. Ma si tratta, a suo modo di vedere, di due esperienze non paragonabili: “Non possono essere messe sullo stesso piano; in primo luogo per le società differenti. All'interno del gruppo nato nel 2012 si è cercato di dare il massimo con le risorse a disposizione e crediamo di esserci riusciti. In quello attuale vi è consapevolezza e organizzazione ed è giusto che l'asticella degli obiettivi è più alta. Mi piacerebbe però quei due anni siano ricordati per la valenza fondamentale nel percorso compiuto dal Foggia calcio”.

LA SFIDA. Se dunque la prima esperienza è stata un'avventura dettata dal cuore: “Lavoravamo senza badare al ritorno economico che passava in secondo piano”, in questo nuovo percorso vi è la consapevolezza di aspettative importanti: “Le sfide a Foggia non sono mai facili” ammette Padalino. “C'è sempre adrenalina per arrivare a fare quello che tutti si aspettano. È inutile nascondersi che nel desiderio di ognuno di noi vi sia l'obiettivo della serie A ma occorre affrontare il percorso per gradi”.

POCHI CAMBIAMENTI. Un passo alla volta così come avverrà all'interno della squadra: “Non credo sia proficuo intervenire con molti cambiamenti” ragiona Padalino. “La cosa più semplice è lavorare su conoscenze e certezze della squadra quindi nessun stravolgimento del modulo. Tra l'altro ci saranno tre partite in breve tempo e quindi non c'è tempo per introdurre nuove nozioni”. Nessun consiglio però da Grassadonia: “Conosco bene Gianluca” rivela il tecnico foggiano. “Ma ho scelto di non telefonargli perchè mi è capitato di essere esonerato e so come ci si sente. In questo momento non si pensa a chi è subentrato ma a cosa si è potuto sbagliare. Parlare con chi c'era prima di me, perciò, potrebbe condizionarmi e non sarebbe utile”.

GUARDA IIN BASSO. LE DICHIARAZIONI DI MISTER PADALINO (VIDEO).

Conferenza stampa di Padalino

di Michele Gramazio


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