Oltre 9mila pasti caldi a domicilio per 170 anziani. Come già anticipato nei giorni scorsi da FoggiaCittàAperta, il Comune di Foggia ufficializza l’avvio del servizio dei pasti caldi consegnati direttamente nelle case degli ultrasessantacinquenni che ne hanno fatto domanda. E saranno 9.023 i pasti programmati fino al prossimo 31 agosto. Lo comunica l’assessorato alle Politiche Sociali che è riuscito ad accogliere 170 domande su 199 richieste pervenute, di cui 26 oltre i termini di presentazione previsti dall’avviso pubblico. L’iniziativa rientra tra le attività sostenute dall’Ambito Territoriale del Comune di Foggia, in attuazione delle disposizioni contenute nel Piano Regionale delle Politiche Sociali, che prevede nel Piano Sociale di Zona 2010-2012 una serie di servizi in favore della popolazione anziana, tra cui i pasti a domicilio.
UN ‘PIATTO’ PER AMICO - “E’ un interveto importante – aveva dichiarato a FCA l’assessore comunale alle Politiche Sociali, Pasquale Pellegrino – perché nel periodo estivo, quando le temperature sono elevate e le giornate sono particolarmente calde, favorisce la permanenza degli anziani nelle loro abitazioni ed evitata loro il contatto con una fonte di calore come quella dei fornelli”. Ed anche quest’anno “il servizio dei pasti caldi a domicilio sarà effettuato dalla ditta Scardi di Foggia, che ha vinto il bando di gare per due anni” aveva precisato Pellegrino. E’ qui, dunque, che i cuochi cucinano le diverse pietanze che imbandiscono le tavole dei beneficiari. Ed ogni giorno, all’ora di pranzo, le persone più anziane possono gustare un primo ed un secondo con contorno, il pane e la frutta. Il tutto, rigorosamente confezionato in piattini monoporzione termo sigillata e, soprattutto, vigilando sul principio della corretta alimentazione. Specialmente se si ha una certa età. Ma non solo. Perché il servizio dei pasti caldi a domicilio, in base all’esperienza registrata negli anni passati dall’assessore Pellegrino e dai dipendenti della ditta Scardi, diventa anche un momento di socializzazione per tutti quegli anziani che, vivendo da soli, hanno poche occasioni di incontrare qualcuno. E così, l’autista impegnato nella distribuzione dei ‘pasti’ diventa un amico, un ospite gradito, con cui parlare scambiare quattro chiacchiere.