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Istituzioni, scuole e privati: Foggia stringe un Patto per la Lettura

Un patto per promuovere azioni e progetti per la diffusione della lettura e dei libri- E’ questo l’obiettivo dell’incontro promosso stamane dall’Amministrazione comunale di Foggia e dal Polo Bibliomuseale, La Magna Capitana al Palazzetto dell’Arte per presentare il nuovo Patto alla Lettura a cui potranno aderire enti e soggetti pubblici e privati della filiera del libro e della lettura, per arrivare ad avere anche a Foggia il riconoscimento di Città che Legge. 

GLI OBIETTIVI. Foggia attualmente è l’unica città della Puglia a non avere un Patto per la Lettura. Una lacuna non di poco conto, considerando che il riconoscimento di Città che Legge dà poi la possibilità di accedere a bandi e finanziamenti utili per rafforzare l’avvicinamento alla lettura di più fasce di popolazione. Il che, in una città come Foggia che ha gravi problemi legati alla povertà educativa e alle devianze minorili, è quantomai importante. “Il Patto per la Lettura è uno strumento di governance previsto dal Ministero della Cultura e dal Piano Nazionale di promozione alla Lettura – afferma la Direttrice del Polo Bibliomuseale di Foggia, Gabriella Berardi – è uno strumento che serve per raccordare tutte le forze che in un territorio credono che la lettura dia emancipazione non solo culturale ma anche sociale. Il soggetto capofila deve necessariamente essere l’Amministrazione comunale e noi siamo contenti di aver trovato sponda in essa per avviare questo percorso che è propedeutico a una serie di azioni e bandi che sicuramente metteremo in atto”. 

L’INCONTRO. L’incontro di oggi apre la strada quindi a forme di partecipazione che possono invertire la tendenza e che vogliono una città sempre più a misura di libro. “L’obiettivo di questa giornata è avviare un percorso – spiega l’Assessora alla Cultura del Comune di Foggia, Alice Amatore - in questa città per troppi anni l’istituzione comunale è stata assente su questo tema ma è stato eccellente il lavoro svolto dai privati, dalla cittadinanza e dal Polo Bibliomuseale nell’ottica della promozione della lettura quale strumento di consapevolezza del cittadino e della realtà che lo circonda. Oggi iniziamo un percorso in cui il Comune si fa portavoce di tutti gli obiettivi e necessità, il Patto dovrà poi essere approvato in Giunta nell’ottica di raggiungere la certificazione di Città che Legge che aprirà la strada a tutta una serie di obiettivi e opportunità per Foggia. Una città che purtroppo necessita di tante cose, a partire degli spazi per la cultura soprattutto nelle periferie”. “A Foggia si legge e vogliamo attestarci sempre di più a città che legge – aggiunge la Sindaca di Foggia, Maria Aida Episcopo -. Siamo una città un po’ piagnona che porta fuori le cose che non vanno e guarda poco alle eccellenze che ha. Abbiamo ragazzi e scuole che si affermano a livello nazionale e oggi si edifica un altro tassello della voglia di fare cultura. Leggendo noi preleviamo frasi, pensieri e li trasferiamo arricchendo il nostro lessico quotidiano”. La strada è tracciata.

di Saracino Nicola


 COMMENTI
  • Anna Potito

    27/02/2024 ore 14:28:03

    Ottima iniziativa
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