Un 'Patto per la sicurezza' a Foggia: il Comune vuole installare altre videocamere in città
Un 'Patto per la sicurezza', con la possibilità di installare nuove telecamere di videosorveglianza in giro per la città. E' l'obiettivo della giunta comunale, che su proposta dell’assessore con delega alla Sicurezza, Claudio Amorese, ha adottato la deliberazione con la quale il Comune di Foggia dichiara formalmente la propria volontà di sottoscrivere con la Prefettura di Foggia il Protocollo d’Intesa che rappresenta il passaggio propedeutico alla partecipazione dell’Amministrazione comunale al bando recentemente pubblicato dal Ministero dell’Interno nell’ambito del PON Sicurezza e in scadenza prossimo 30 giugno, per il quale nelle prossime settimane l’esecutivo di Palazzo di Città tornerà a deliberare.
I FINANZIAMENTI. "In questa fase il “Patto per la sicurezza” concentra la sua attenzione sul tema della videosorveglianza, mettendo a disposizione dei Comuni una nuova trance di finanziamenti finalizzati ad ampliare e migliorare ulteriormente qualità e quantità delle videocamere – spiega il sindaco di Foggia, Franco Landella –. Un’opportunità che ci candidiamo a cogliere, proseguendo nello straordinario lavoro già portato avanti su questo fronte sin dal momento del nostro insediamento. La videosorveglianza è infatti fattore decisivo nell’ambito delle politiche per la sicurezza, sia come deterrente sia come strumento utile ad individuare i responsabili di attività illegali, di qualunque genere esse siano. Proprio negli ultimi giorni, grazie al nostro sistema di videsorveglianza, siamo stati in grado di rintracciare gli autori degli atti di vandalismo in piazza Municipio".
L'ABUSIVISMO. "In questo primo step il 'Patto per la Sicurezza' offre ai Comuni la possibilità di implementare la dotazione dei sistemi di videosorveglianza, individuando alcuni obiettivi – aggiunge l’assessore Claudio Amorese –. In particolare, le nuove videocamere andranno a presidiare i luoghi in cui si verificano fenomeni di abusivismo commerciale ed occupazioni abusive, quelli in cui gli istituti scolastici sono oggetto di reati di carattere predatorio, quelli che ospitano beni culturali e siti di interesse storico ed artistico".
LE TELECAMERE. I nuovi impianti di cui si è disposta l’attivazione - spiegano da Palazzo di Città - sono in tutto 81 e la loro ubicazione è stata il frutto di un’attenta analisi delle zone maggiormente a rischio, condotta assieme alla Prefettura e ai vertici delle Forze dell’Ordine. "Delle nuove videocamere, infatti, 23 hanno collocazione nel cosiddetto 'Quartiere Ferrovia', che ha dunque visto incrementare il numero inizialmente previsto, stimato in 17 impianti, al fine di assicurare continuità alla copertura visiva su alcune strade. Nei principali incroci cittadini, poi, si sono sostituiti gli impianti obsoleti e non più funzionanti presso i quali sono state installate 42 videocamere, mentre 3 videocamere sono state dedicate a Parco San Felice e 3 a piazzale Vittorio Veneto. Queste ultime completano la copertura dell’intera area, sommandosi alle 15 videocamere previste nel progetto del Terminal Intermodale. Impianti che quindi si aggiungono a quelli già installati dall’attuale Amministrazione comunale in corso Cairoli, corso V. Emanuele, viale XXIV Maggio, corso Giannone e Borgo e Parco Incoronata. Si tratta di videocamere Full HD, le cui immagini sono a disposizione di tutte le autorità che a vario titolo sono impegnate sul terreno della sicurezza".
I contenuti dei commenti rappresentano il punto di vista dell'autore, che se ne assume tutte le responsabilità. La redazione si riserva il diritto di conservare i dati identificativi, la data, l'ora e indirizzo IP al fine di consegnarli, dietro richiesta, alle autorità competenti. La Corte di Cassazione, Sezione V, con sentenza n. 44126 del 29.11.2011, nega la possibilità di estendere alle pubblicazioni on-line la disciplina penale prevista per le pubblicazioni cartacee. Nello specifico le testate giornalistiche online (e i rispettivi direttori) non sono responsabili per i commenti diffamatori pubblicati dai lettori poichè è "impossibile impedire preventivamente la pubblicazione di commenti diffamatori". Ciò premesso, la redazione comunque si riserva il diritto di rimuovere, senza preavviso, commenti diffamatori e/o calunniosi, volgari e/o lesivi, che contengano messaggi promozionali politici e/o pubblicitari, che utilizzino un linguaggio scurrile.Riproduzione Riservata.