Regionali, la direzione PD "ricandida" Michele Emiliano ma spunta anche la petizione anti-governatore
La direzione regionale del Partito Democratico ha deciso all’unanimità la ricandidatura di Michele Emiliano alle elezioni regionali del 2020, salvo che non ci siano una richiesta di primarie entro i primi mesi del prossimo anno. Ma alcuni attivisti, tra cui figurano anche esponenti foggiani considerati vicini a Renzi, si stanno mobilitando in questi giorni e hanno lanciato una raccolta di firme online.
SI E' POSTO FUORI DAL PARTITO. "Una decisione così importante è stata presa - è scritto nella raccolta di firme - senza consultare gli iscritti del Pd, cioè il cuore pulsante della nostra comunità, né tantomeno i cittadini che nel Pd si riconoscono o perlomeno si riconoscevano. Ormai è da tempo che il presidente Emiliano si è posto fuori dal partito assumendo posizioni in netto contrasto con le regole e con la linea politica del Pd. E noi ormai nei territori passiamo il tempo a dover giustificarci dalle scelte, posizioni e parole che il presidente con tracotanza esprime. Da ultimo il suo aver appellato una parte degli iscritti al Pd come “brutta razza di burini rozzi e piuttosto tardi”.
LA TAP E LA XYLELLA. Nel documento si citano le scelte del Governatore non condivise col partito di proporre lo spostamento dell’approdo Tap a Brindisi, il suo dissenso nei confronti della proposta di legge Amati sulle liste di attesa ospedaliere, il mancato appoggia a candidati PD nelle elezioni locali, le aperture al Movimento 5 Stelle e la gestione del problema Xylella.
CERCHIAMO UN CANDIDATO. “Siamo ancora in tempo -conclude la petizione- per cercare un candidato, ma ancor prima una guida che rappresenti le linee del Pd e del centrosinistra e che sia alternativo a Michele Emiliano. Nel frattempo dopo tre anni di discutibile operato politico ed amministrativo di Michele Emiliano, in maniera frettolosa si delibera una ricandidatura senza una seria discussione. Sono questi i temi di cui avrebbe dovuto, secondo noi, discutere il pd pugliese, in una direzione o meglio in un congresso. Anziché abortire la discussione per far passare documenti affrettati col solo intento di blindare Michele Emiliano. Ovviamente #SenzaDiNoi”.
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