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"Macchia Gialla", una periferia dinamica ma piena di buche: se questa è una strada...

In un video, il disastroso manto stradale di una traversa di via Lenotti

Negozi, locali alla moda, scuole e asili. Asl, Poste Italiane, supermercati, laboratori di analisi mediche. Appartamenti di recente costruzione, villette in vendita, palazzi in via di edificazione (tutti a costi non bassi!). E gente, soprattutto. Tanta – perlopiù giovani coppie, con bambini. Al rione di Foggia denominato “Macchia Gialla”, che abbraccia soprattutto Parco dei Fiori e Quartiere San Lorenzo, c’è praticamente tutto. A parte il Comune.

IL “RATTOPPO” DA QUESTE PARTI NON E’ PASSATO. A giugno 2017 l’Amministrazione guidata dal sindaco Franco Landella compie il terzo anno di attività e, stando ai riscontri e alle molte segnalazioni ricevute in redazione nel corso di questi anni, è possibile fare un primo bilancio su quanto fatto per le periferie di Foggia. Poco, si direbbe, pochissimo: il video qui pubblicato – solo un esempio dei tanti casi – è impietoso, soprattutto perché la zona interessata è in queste condizioni ormai da anni e la situazione non è migliore in altre vie del quartiere, affatto. L’arte del “rattoppo”, una consuetudine tutta locale di coprire in via temporanea – cioè fino alla prossima pioggia – buche enormi e avvallamenti, operata le scorse settimane esclusivamente per alcune zone centrali, non ha minimamente sfiorato molte parti della città.

“IL MINIMO SINDACALE”. Al tentativo di rinnovamento del centro cittadino – importante, anche se non sempre adeguato, vedi Piazza Cavour – non è seguita la stessa attenzione nei riguardi dei rioni periferici che, nel caso specifico, periferici ormai non lo sono più, e da tempo. Stesso dicasi dal punto di vista delle iniziative culturali – importanti e spesso adeguate, invece, nel centro cittadino – ma questa è un’altra storia. Al cosiddetto quartiere “Macchia Gialla” poi, c’è un dinamismo economico e sociale nettamente superiore rispetto ad altri rioni periferici che però continua ad essere ignorato dall’Amministrazione – in questo, in assoluta continuità con la giunta precedente. Eppure, si parla di buche, di avvallamenti del manto, di strade da riparare: il “minimo sindacale”, forse, richiesto ad un’amministrazione da parte dei cittadini. È chiedere troppo?

di Redazione 


 COMMENTI
  • tommaso

    28/04/2017 ore 08:52:38

    V'invito a percorrere le strade che costeggiano la Pantanella, sono pericolose. Inoltre la Pantanella è luogo di ritrovo per le famiglie durante il bel tempo, è affolato ma pericoloso da frequentare, la pista di pattinaggio è dissestata, le zone destinate alla pallacanestro hanno la recinzione pericolosa,l'illuminazione è pressochè inesistente pertanto col calar della luce naturale occorre abbandonare i luoghi perchè pericolosi anche per possibili malintenzionati, ... serve una manutenzione affincchè si possa fruire con tranquillità questo unico spazio attrezzato MALAMENTE.
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