Permessi agli ambulanti, scontro su Facebook: Mainiero accusa, Amorese querela
A Foggia polemica politica passa da Facebook
Ha scelto i social per “intervenire pubblicamente” e replicare al consigliere comunale Giuseppe Mainiero: “Mi viene riferito di un post pubblicato sul suo profilo Facebook, dal tono chiaramente diffamante circa presunti rilasci di permessi ad ambulanti, addirittura consegnati a mano dall'assessore”.
LA POLEMICA. L’assessore alle Attività economiche del Comune di Foggia, Claudio Amorese, spezza la monotonia della polemica politica di questi giorni e irrompe per annunciare la querela nei confronti del consigliere comunale che da tempo ha ‘rotto’ con l’amministrazione Landella. “ Nel respingere puntualmente tutte le affermazioni da lei espresse in quanto senza alcun fondamento di verità – scrive Amorese nel post su Facebook -, la diffido sin da ora ad esprimersi ulteriormente e pubblicamente in maniera offensiva e lesiva della mia dignità di uomo e di amministratore, circa comportamenti mai utilizzati dal sottoscritto nella sua qualità di pubblico amministratore. La informo infine – prosegue -, che per le sue affermazioni diffamatorie e calunniose ho già provveduto a trasmettere ai miei legali screeshot di quanto da lei pubblicato, al fine di produrre querela per diffamazione a mezzo stampa, indirizzata sia alla Polizia postale che alla locale Procura della Repubblica, nei suoi confronti e nei confronti di quanti altri eventualmente compromessi con lesive affermazioni all'interno del suddetto post. Chiarisco – conclude Amorese - che non ho la possibilità di intervenire direttamente sul suo post, in quanto non ‘amici’ fb, ma solamente, quindi, nella maniera indiretta in cui mi legge”.
PARTICOLARI E TELEFONATE. Non si è ovviamente fatta attendere la controreplica di Mainiero che - prima di intraprendere una polemica ‘social’ anche con Bruno Longo -, rispondeva così ad Amorese: “Prendo atto che Lei ritiene di essere il depositario della mia affermazione, in quella sede evidentemente chiarirò quanto da me affermato con dovizia di particolari, così come riporterò di telefonate effettuate in nome e per conto di qualche assessore a qualche rappresentate di gruppi imprenditoriali. Le querele né si annunciano né si minacciano, si depositano come fa il sottoscritto. Non ti aspetto, non arriverai”.
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