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In permesso dai domiciliari, girava in auto a Foggia pronto per una rapina

Arrestato uomo vicino al clan Moretti

Era sottoposto agli arresti domiciliari a Melfi e aveva avuto il permesso di assentarsi nella giornata di ieri per recarsi a una udienza per un procedimento DDA, sorto a seguito di una indagine della Squadra Mobile, operazione “Ripristino”. E invece Carlo Verderosa, classe ’82 – ritenuto “soggetto di rilievo della Criminalità Organizzata foggiana, appartenente alla batteria criminale facente capo a Rocco Moretti” -, ieri mattina girava per la città di Foggia, travisato, a bordo di un’auto rubata. 

LA VICENDA. Nella prima mattinata di ieri, infatti, è giunta una segnalazione alla Centrale Operativa della Questura di Foggia, circa la presenza - nei pressi di piazza Padre Pio -, di un’autovettura sospetta con a bordo tre persone travisate. Sul posto si sono portati gli agenti della Polizia di Stato della Squadra Mobile Gruppo “Falchi”, unitamente a personale delle Volanti e della Digos. Dopo poco, è stata intercettata l’auto indicata, modello Lancia Y10, da cui sono usciti tre uomini, che hanno cercato la fuga a piedi. Dopo un lungo inseguimento, i tre sono stati fermati e identificati: con Verderosa c’erano altri due, entrambi di San Severo e con vari precedenti per reati contro il patrimonio. 

L’UDIENZA. Sottoposto al regime degli arresti domiciliari nel comune di Melfi, Verderosa aveva il permesso di assentarsi per recarsi a una udienza per un procedimento DDA, sorto a seguito di una indagine della Squadra Mobile, operazione “Ripristino”. All’interno dell’autovettura, risultata rubata, sono stati rinvenuti due grossi coltelli, un passamontagna, una maschera in lattice e una maschera in plastica. 

IL FOGLIO DI VIA. Verderosa è stato tratto in arresto per il reato di evasione e condotto presso la locale Casa Circondariale, nonché denunciato unitamente agli altri due complici per il reato di ricettazione e possesso di armi. Ai due complici è stato invece notificato il foglio di via obbligatorio dal Comune di Foggia. Sono in corso approfondimenti per valutare l’obiettivo presumibile dei tre malviventi.

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di Redazione 


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