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Perseguita e minaccia l'ex moglie fino sotto la caserma dei carabinieri: arrestato 40enne

E' accaduto a Cerignola, la vittima ha 29 anni

Stalking e maltrattamenti in famiglia. Con queste accuse, i carabinieri della compagnia di Cerignola hanno arrestato in flagranza di reato un 40enne del posto che non riusciva a rassegnarsi alla fine del suo matrimonio. Vittima delle attenzioni morbose è, dunque, l’ex-moglie, una giovane donna di 29 anni.
LA VICENDA. Al culmine dell’esasperazione, la donna si è recata in caserma in lacrime, mentre l’uomo la inseguiva. Rifugiatasi dai militari dell’Arma, la donna - in evidente stato di agitazione - ha riferito che per l’ennesima volta il suo ex-marito l’aveva bloccata, con la propria autovettura, nel centro abitato cerignolano. La donna, che era al volante della propria auto, vista la strada sbarrata e intuendo le intenzioni dell’uomo, ha subito chiuso le sicure delle portiere ma l’ex marito ha iniziato a tirare pugni contri il finestrino insultandola e minacciandola. Terrorizzata per questo ennesimo episodio è corsa dai carabinieri con l’uomo che l’ha inseguita fin davanti al cancello della caserma.
I PRECEDENTI. La vittima ha riferito di maltrattamenti che da diversi anni subiva e per i quali era andata via di casa separandosi di fatto dal marito, il quale aveva iniziato a perseguitarla con telefonate, messaggi, appostamenti, pedinamenti continui, tanto da far provocare nella donna una tensione emotiva tale da farle cambiare abitudini e stile di vita, con il costante timore di vedersi l’ex-coniuge dietro l’angolo pronto a molestarla senza motivo. La presenza dell’uomo fuori dalla caserma era stata notata dai carabinieri che avevano provato a fermarlo per un controllo ma lui, con manovra repentina, era fuggito via. Dopo qualche ora l’uomo aveva contattato telefonicamente la ex-coniuge e non appena la donna aveva risposto al telefono l’aveva insultata e minacciata di morte. I carabinieri hanno quindi proceduto ad immediate indagini, recuperando anche una serie di referti medici emessi tra l’agosto del 2007 e l’aprile dello scorso anno comprovanti traumi subiti dalla donna alla testa, alle braccia ed alle gambe, riconducibili verosimilmente ad aggressioni fisiche fatte dallo stalker. L’uomo nella stessa mattinata è stato sorpreso all’interno della sua autovettura dietro una siepe nei pressi della caserma, in attesa che l’ex-coniuge uscisse. All’interno dell’autoveicolo le foto della donna ed altri effetti personali un tempo a lei appartenuti.

di Redazione 


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