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IL PADRE. Le indagini, dirette dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Foggia e condotte dalla Stazione Carabinieri di Vico del Gargano, hanno avuto origine dalla denuncia di un 79enne vichese, che nel luglio 2021 dichiarava di essere sottoposto a estorsione da parte del figlio che, minacciandolo di morte, lo costringeva a consegnargli frequentemente euro 50, fino a giungere alla somma complessiva di 600 euro.
IL TRASFERIMENTO PRESSO UN’ALTRA ABITAZIONE. La vittima, atterrita, per cercare di sottrarsi alle minacce era costretta a trasferirsi nell’abitazione di un altro figlio, ma si rendeva conto che l’unico modo per uscirne era chiedere aiuto denunciando le intimidazioni subite.
LE INDAGINI. In questi giorni, le indagini, dirette dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Foggia e condotte dalla Stazione Carabinieri di Vico del Gargano, davano luogo all’adozione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Tribunale di Foggia, nei confronti del 38enne, che resosi responsabile dei reati di estorsione continuata e rapina veniva associato alla Casa Circondariale di quella città.
Perseguitava il padre 79enne per estorcergli denaro: arrestato
Minacce di morte all’anziano genitore
I Carabinieri della Compagnia di Vico del Gargano hanno dato esecuzione in Vico del Gargano, ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Foggia, su proposta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di un 38enne con gravi precedenti di polizia, resosi responsabile dei reati di estorsione continuata e rapina, commessi in Vico del Gargano nel periodo giugno – agosto 2021.
IL PADRE. Le indagini, dirette dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Foggia e condotte dalla Stazione Carabinieri di Vico del Gargano, hanno avuto origine dalla denuncia di un 79enne vichese, che nel luglio 2021 dichiarava di essere sottoposto a estorsione da parte del figlio che, minacciandolo di morte, lo costringeva a consegnargli frequentemente euro 50, fino a giungere alla somma complessiva di 600 euro.
IL TRASFERIMENTO PRESSO UN’ALTRA ABITAZIONE. La vittima, atterrita, per cercare di sottrarsi alle minacce era costretta a trasferirsi nell’abitazione di un altro figlio, ma si rendeva conto che l’unico modo per uscirne era chiedere aiuto denunciando le intimidazioni subite.
LE INDAGINI. In questi giorni, le indagini, dirette dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Foggia e condotte dalla Stazione Carabinieri di Vico del Gargano, davano luogo all’adozione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Tribunale di Foggia, nei confronti del 38enne, che resosi responsabile dei reati di estorsione continuata e rapina veniva associato alla Casa Circondariale di quella città.
di Redazione
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