In trasferta sul Gargano con banconote false per la "truffa del resto": arrestata coppia
I soldi nascosti nel reggiseno: scoperti in flagrante
I Carabinieri di Peschici hanno arrestato una coppia, un 49enne e una 45enne, entrambi della provincia di Foggia, sorpresi a effettuare nei negozi della cittadina garganica degli acquisti di prodotti tipici con banconote false.
LA VICENDA. Sconosciuti alla comunità “peschiciana”, i due avevano raggiunto la località garganica a bordo di un’auto e giravano per il paese cercando di capire quali fossero le attività commerciali più vulnerabili, ovvero quelle gestite da anziani e sprovviste dell’apparecchio per la verifica delle banconote. Il loro obiettivo era compiere la “truffa del resto” ovvero procedere ad acquisti con soldi falsi per ottenere il resto con valuta vera.
I SOSPETTI. Il primo tentativo di acquisto è stato però respinto da un commerciante, in quanto lo stesso, confrontatosi tempo fa con i Carabinieri sul problema delle false banconote, era stato istruito dai militari su come riconoscerle e non restare vittima di quel raggiro (Leggi: I consigli in caso di sospetto). Arrivata la segnalazione alla Stazione dei Carabinieri, i militari hanno intuito la zona dove si sarebbero mossi i malintenzionati: sono così riusciti ad accertare due episodi di truffa e cogliere in flagranza di reato la coppia di malfattori, che avevano da poco acquistato bottiglie d’olio d’oliva e del limoncello in due negozi di prodotti tipici locali, con banconote da 50 e 100 euro, ottenendo il resto.
SOLDI NEL REGGISENO. Accompagnati in caserma per gli accertamenti del caso, è emerso che la donna avesse occultato, arrotolati nel reggiseno, oltre 400 euro falsi in banconote da 50 e 5 euro. Immediato il sequestro del denaro e l’arresto della coppia di truffatori, per falsificazione e spendita di monete, in concorso. Ai commercianti è stato restituito il maltolto e le due banconote da 50 e 100 euro sequestrate. Inoltre per i responsabili è stata proposta l’emissione della misura del foglio di via obbligatorio con divieto di ritorno nel comune di Peschici. L’Autorità Giudiziaria, nel convalidare l’arresto ha disposto per i due gli arresti domiciliari.
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