Il peso delle stelle? I migranti lo sanno: “apericena” con l’autrice Emiliana Erriquez
L’immigrazione tra il vissuto e il narrato
«A volte, durante le ore di navigazione e ancora di più quando tentavo di restare a galla dopo essere caduto in mare, le sentivo addosso». Parlare di migranti nel rispetto dei migranti, del peso specifico dei loro sogni. Affrontare il tema dell’immigrazione attraverso il linguaggio della narrazione, partendo da un libro e finendo nell’attualità più stringente.
L’INCONTRO IN MASSERIA. Dalla frase di Robel, coprotagonista del romanzo “Il peso delle stelle” (Les Flàneurs edizioni) di Emiliana Erriquez, nasce lo spunto al centro della serata di venerdì 2 ottobre (ore 19), in programma a Masseria Antonia De Vargas (Via Manfredonia km 2,1, Foggia), una delle strutture della Fondazione Siniscalco Ceci-Emmaus che, insieme con Iudico e Aranea, ha organizzato l’evento (parte del progetto Siamo la Comunità patrocinato dalla Regione Puglia). Insieme con la scrittrice, prenderà parte al dibattito anche Alfonsina De Sario, dirigente Ufficio Minori e Vittime Vulnerabili della Questura di Foggia, con la moderazione del presidente della cooperativa Arcobaleno, Michele La Marca. Previsto un apericena all’insegna della convivialità, offerto per tutti i presenti.
“SALTATO IL TAPPO DELLA DECENZA”. “Sentivo l’esigenza di una narrazione diversa rispetto al tema dei migranti, una storia che provasse a raccontare da una parte il perché a un certo punto si decide di lasciare il proprio paese e partire, dall’altra una storia che cercasse di raccontare cosa spinge ad accogliere e quanto sia necessario e importante farlo”. Nelle parole di Emiliana Erriquez tutto il senso di un tema delicato e importante, ben sintetizzato dal titolo stesso dell’appuntamento: “L’immigrazione tra il vissuto e il narrato”. “Questa narrazione ‘diversa’ – ha aggiunto l’autrice – è nata perché sentivo che a un certo punto era saltato il tappo della decenza sociale e morale, perché si volevano identificare i problemi degli italiani con l’arrivo dei migranti, cioè di persone che non hanno più nulla, sono disperate, che non sanno quale sarà il loro futuro”.
IL LIBRO. Marina, scrittrice e giornalista, è una donna caparbia e gentile. Da qualche tempo è tornata a vivere a Villa Castelli, un piccolo paese in provincia di Brindisi, nella masseria che è stato il luogo felice della sua infanzia e dei suoi ricordi più belli. Determinata a dimenticare un passato recente che l’ha privata della propria dignità e umiliata, un giorno incontra un uomo ferito a cui presta subito soccorso, Robel. Originario dell’Eritrea e arrivato lì dopo aver affrontato un viaggio della speranza, attraverso Marina scoprirà un senso di umanità in cui aveva smesso di credere, mentre per lei il contatto con quel ragazzo venuto dal nulla rappresenterà l’occasione per acquisire una maggiore consapevolezza di sé. Legati da una profonda amicizia, affronteranno insieme i pregiudizi della gente, condivideranno timori e disavventure lasciandosi guidare solo dall’istinto, da una forza libera e incondizionata che farà guadagnare a entrambi un riscatto atteso da tempo.
AUTRICE, GIORNALISTA, TRADUTTRICE. Emiliana Erriquez è giornalista e scrittrice, nata a Foggia. Dopo aver vissuto per un breve periodo negli Stati Uniti, si occupa a tempo pieno di traduzioni. È autrice del saggio Oriana Fallaci una vita vissuta in pienezza, vincitore del premio Giuseppe Sciacca 2006. Ha da poco aperto una libreria nella città di Termoli, Il vecchio e il mare. Con Les Flaneurs ha pubblicato il romanzo “A metà del sonno”.
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