Pezzi di ricambio e veicoli rubati, scoperta un'altra centrale a Cerignola
Una centrale di pezzi di ricambio e veicoli rubati è stata scoperta a Cerignola. L’operazione è stata condotta da agenti del Commissariato di P.S. di Cerignola, della Sezione Stradale di Foggia e del Reparto Prevenzione Crimine di Bari. Nel corso di un servizio rivolto al contrasto dei furti di autoveicoli, hanno effettuato un controllo in un autoparco ubicato poco distante da Cerignola. Da una ispezione più approfondita è emerso che l’area fosse divisa in due parti, una antistante destinata al deposito di pezzi di ricambio per automezzi pesanti e una posteriore ove erano ubicati numerosi box in uso a privati. Dei cinque box occupati da merce, uno in particolare conteneva pezzi di ricambio per autovetture di provenienza illecita, già imballati e pronti la spedizione a una ditta della provincia di Bari. Pertanto, il possessore del predetto box veniva denunciato in stato di libertà per i reati di ricettazione e riciclaggio.
IL MATERIALE. Nella zona antistante il piazzale sono stati rinvenuti e sequestrati 11 cambi, 11 assali, una pedana idraulica, 3 marmitte, 5 serbatoi, 24 pneumatici, 28 pneumatici per autocarri leggeri, 11 portelloni, 6 gruppi ottici, 3 specchietti, un compressore, tutti con dati identificativi manomessi o resi illeggibili in quanto riferiti verosimilmente ad automezzi pesanti di provenienza furtiva. Inoltre, sono stati recuperati anche 10 sportelli di autovetture e diversi componenti per auto. Infine, tra i vari veicoli controllati, sono stati scoperti due automezzi pesanti, privi di contrassegni identificativi, anch’essi di illecita provenienza.
LE DENUNCE. Per le attività di Polizia svolte, sono state denunciate in stato di libertà 4 persone, già note alle forze dell’ordine, per i reati di ricettazione e riciclaggio, mentre una quinta persona è stata denunciata per appropriazione indebita, essendosi impossessata indebitamente di due gruppi elettrogeni del valore di circa trentamila euro.
I contenuti dei commenti rappresentano il punto di vista dell'autore, che se ne assume tutte le responsabilità. La redazione si riserva il diritto di conservare i dati identificativi, la data, l'ora e indirizzo IP al fine di consegnarli, dietro richiesta, alle autorità competenti. La Corte di Cassazione, Sezione V, con sentenza n. 44126 del 29.11.2011, nega la possibilità di estendere alle pubblicazioni on-line la disciplina penale prevista per le pubblicazioni cartacee. Nello specifico le testate giornalistiche online (e i rispettivi direttori) non sono responsabili per i commenti diffamatori pubblicati dai lettori poichè è "impossibile impedire preventivamente la pubblicazione di commenti diffamatori". Ciò premesso, la redazione comunque si riserva il diritto di rimuovere, senza preavviso, commenti diffamatori e/o calunniosi, volgari e/o lesivi, che contengano messaggi promozionali politici e/o pubblicitari, che utilizzino un linguaggio scurrile.Riproduzione Riservata.