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Piano rifiuti, la Comunità del Parco del Gargano boccia la Regione

Impugnata la decisione di trattenere l'ecotassa

Le politiche regionali di pianificazione degli impianti sono state un fallimento e ci sono pochi fondi per l'aumento della raccolta differenziata. La Comunità dei Sindaci del Parco nazionale del Gargano boccia la Regione Puglia su ciclo dei rifiuti ed Eco-tassa e nella riunione di stamattina a Monte Sant 'Angelo ha espresso "viva preoccupazione per la mancanza di dialogo e confronto su di un tema così importante che, tra l'altro, è stato oggetto di uno studio particolare da parte della Provincia di Foggia", come illustrato dall'assessore provinciale all’Ambiente, Pasquale Pazienza, che ha delineato con precisione gli aspetti e parametri idonei per la razionalizzazione della raccolta e conferimento degli RSU per la Montagna del sole.
SOLUZIONI CONCRETE E DURATURE.  Riscontrata la mancata realizzazione degli obiettivi, da parte della Regione Puglia, quanto alla chiusura complessiva del ciclo dei rifiuti, la Comunità dei sindaci ha chiesto alla Regione Puglia di rivedere la posizione assunta circa la Eco-Tassa, prevedendo l'erogazione della stessa ai comuni interessati. Infatti, la Regione sta indebitamente omettendo di trasferirla nei bilanci degli enti solo per sua responsabilità.
“Questo è il problema più grande e difficile a cui dobbiamo far fronte in questo momento – ha spiegato in apertura il sindaco di Vieste-. Vanno trovate soluzioni concrete e durature e che siano di valenza comprensoriale e non solo comunale. Le modalità e gli enormi costi di conferimento dei rifiuti solidi urbani rischiano seriamente di far soffocare i Comuni ed i propri cittadini ed il comportamento della regione che trattiene nel suo bilancio l'eco-tassa, anziché di restituirla ai comuni, è la dimostrazione di una assoluta mancanza di responsabilità”.
“Anche se è vero che siamo in una fase transitoria (che oramai dura da dieci anni circa), per venire a capo di una pianificazione coerente e rispettosa del territorio garganico – ha chiosato Pecorella-, auspico che la Regione si comporti considerando il Gargano e la sua costa, elementi territoriali diversi da qualsiasi altra parte del territorio regionale. Per questo ogni soluzione deve essere sensibile e responsabile, le distanze devono essere tali danno determinare costi insopportabili e gli impianti devono soddisfare criteri di economicita' ed efficienza ambientale. Mi auguro che si trovi una soluzione speciale per le Isole Tremiti che deve trasportate i suoi rifiuti prima via mare e poi per altri 100 chilometri, con costi proibitivi per una comunità di poche centinaia di anime”.
SERVONO IMPIANTI. I presenti hanno ritenuto opportuno che la Regione venga sollecitata sul fronte dell’infrastrutturazione a livello di impiantistica per poter arrivare alla chiusura del ciclo dei rifiuti, altrimenti, gli Amministratori, hanno minacciato di non ‘girare’ a Bari i proventi dell’ecotassa. “Tutta la Capitanata– ha spiegato l’assessore Pazienza- ha bisogno di piccoli impianti per il trasferimento dei rifiuti e per la gestione dell’umido -, altrimenti in assenza della valorizzazione dell’RSU ogni investimento, come accaduto sin ora, risulta vano, fine a sé stesso e causa di ulteriori aggravi per le casse pubblich

di Redazione 


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