Piante di marijuana: agli arresti, un operatore ecologico
Nella mattinata di martedì scorso i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di San Giovanni Rotondo, unitamente a personale della Stazione di San Marco In Lamis, hanno tratto in arresto in flagranza di reato il pregiudicato Sabino Cocomazzi, operatore ecologico del posto, ritenuto responsabile di produzione illecita di sostanze stupefacenti.
QUINDICIMILA EURO. I Carabinieri, al termine di prolungati servizi di osservazione nella località Mila, a poca distanza dal centro abitato, hanno ispezionato un fondo agricolo in uso all’arrestato, rinvenendo e sottoponendo a sequestro una piantagione di marijuana composta da 23 piante. Le analisi effettuate dal Laboratorio Analisi Sostanze Stupefacenti del Comando Provinciale di Foggia hanno appurato che, secondo le tabelle ministeriali, dalla sostanza stupefacente sarebbe stato possibile ricavare 2750 dosi, per un valore al dettaglio di circa 15.000 euro.
ARRESTI DOMICILIARI. Ovviamente la quantità di principio attivo sarebbe aumentata esponenzialmente a seguito della procedura di essiccamento, che il Cocomazzi non ha avuto il tempo di compiere. L'arrestato, al termine delle operazioni di rito, è stato accompagnato presso il proprio domicilio in regime di arresti domiciliari.
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