Il piccolo salotto letterario di Start Capitanata prosegue: appendice soft di “Libri per ogni Palato”, festival della letteratura di Foggia andato in scena a fine giugno. In due giorni, da Piazza Federico II, ben due presentazioni: questa sera, alle ore 20, con la giovane e brava autrice Noemi Cuffia; domani con il giornalista foggiano Carmine Castoro, al suo nuovo approfondimento in materia di tv e media. Entrambi gli appuntamenti fanno parte del programma “Foggia Estate 2013”.
IL METODO DI NOEMI. Blogger trentatreenne, apprezzata dagli amanti della  letteratura 2.0, la giovane autrice torinese passa per Foggia prima di  raggiungere i lidi di Polignano a Mare (Festival “Il libro possibile”),  con il suo interessante esordio narrativo, dal titolo “Il metodo della  bomba atomica”. A pubblicarlo, una nuovissima realtà editoriale, tutta  da seguire, nata a Bari ma con distribuzione e voce a livello nazionale:  LiberAria. Questa sera pertanto, oltre a Salvatore D'Alessio e Michele  Trecca, in rappresentanza della libreria Ubik (partner dell'evento),  sarà presente anche l'editor della casa editrice pugliese, Alessandra  Minervini, chiamata a conversare insieme con la scrittrice Noemi Cuffia.  Il suo romanzo racconta una passione amorosa che stravolge la vita di  Celeste, Leone e Umberto, i tre protagonisti della vicenda, coinvolti in  qualcosa che è ben altro dal classico triangolo amoroso.
IL FILOSOFO CHE ODIA MARIA DE FILIPPI. Si cambia genere e registro  venerdì 12 luglio, con il giornalista e autore, oltre che filosofo in  materia di comunicazione e media, Carmine Castoro. Nato a Foggia, da  anni residente a Roma, è ormai uno dei punti di riferimento della  saggistica nazionale, per quanto concerne l'ambito media e, soprattutto,  televisione. Dopo l'apprezzato “Maria De Filippi ti odio”, titolo  quanto mai emblematico, l'intellettuale foggiano è tornato  sull'argomento, ampliandolo sul piano filosofico: “Filosofia dell’Osceno  televisivo – Pratiche dell’odio contro la tv del Nulla”, edito da  Mimesis, è un lavoro ancor più approfondito, incentrato sulle parole  chiave dell'odierno sistema del medium televisivo. Talent-show, reality,  televoto, talk-show, super-spot: sono solo alcuni degli elementi  affrontati da Carmine Castoro e raggruppati – e ciascuno distinto al  proprio interno – nella macro-categoria dell'Osceno, definito  dall'autore come “quel regime dell'Indistinto, dell'equidistanza fra  realtà e simulazione, fatto vissuto e macchina dell'apparire che è oggi  la versione più preoccupante e devastante del sistema dei media”.