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Piazza Mercato, idea smantellamento

Parte della struttura verrà demolita per migliorarne la funzionalità

Smantellare la parte centrale della struttura di Piazza Mercato per restituire decoro, dignità all'agorà, funzionalità allo spazio urbano e per facilitare un programma di riqualificazione culturale e sociale della zona.

L'INCONTRO. Lo aveva già accennato recentemente il sindaco Gianni Mongelli e ora diventa la soluzione emersa dall’incontro sul futuro di questa importante infrastruttura della città, tenutosi nei giorni scorsi tra l’assessore alla Valorizzazione del Patrimonio Pippo Cavaliere, una delegazione di commercianti e residenti di Piazza Mercato e i rappresentanti del mondo associazionistico foggiano (Fai, Acli, Comitato di Piazza Mercato, Forum dei Giovani, Associazione Ipogei, Gruppo Amici della Domenica, Associazione Capitanata Futura, Associazione Donne in Rete, Leo Club).

 

LA PROPOSTA DI CAVALIERE. “Mi rendo conto di quanto forte possa essere la proposta – spiega Cavaliere – ma siamo giunti alla determinazione che sia l’unica soluzione possibile per rivitalizzare la piazza e soprattutto per dar vita ad un percorso che conduca ad un "risveglio" del centro storico cittadino. Il mancato utilizzo di quella struttura e il suo progressivo degrado strutturale e funzionale – prosegue - dimostrano che è venuta meno la funzione per cui era stata ideata; di più, a distanza di oltre dieci anni dalla sua realizzazione, risulta completamente avulsa dal contesto in cui sorge. Crediamo, quindi, che il processo di riqualificazione debba necessariamente passare per lo smantellamento della parte centrale della struttura, conservando le due strutture laterali e la tettoia di copertura”.
ASSOCIAZIONI, COMMERCIANTI E RESIDENTI. Una scelta maturata con il contributo delle associazioni e dei commercianti del luogo che in questi mesi hanno caldeggiato l’opportunità di una completa rivisitazione architettonica della piazza. Infine, la raccolta di un centinaio di firme di commercianti e residenti che chiedono a viva voce di eliminare la struttura che ha sostanzialmente depresso le prospettive di sviluppo economico e di proiezione culturale della piazza, costringendo numerosi operatori ad “abbassare le saracinesche”.
COSTI E SICUREZZA. “Ancora in fase di valutazione” i costi economici dell’operazione: “è un aspetto molto delicato, vista la fase critica attraversata dal Comune – continua Cavaliere – ma è arrivato un segnale molto incoraggiante da parte del presidente della Fondazione Siniscalco Ceci, Francesco Andretta, che ha condiviso l’iniziativa e si è dichiarato disponibile a valutare un eventuale intervento di sostegno”.Infine, il problema sicurezza. “Questo è un fenomeno complesso – afferma Cavaliere – e aggravato anche dalla mancanza di denunce. E’ indispensabile incrementare i controlli e tenere alta l’attenzione sull’area. In questo senso, credo che un primo passo possa essere l’installazione di una rete di videosorveglianza ampia, la più capillare possibile”. Conclusa la fase di concertazione con le associazioni ed i cittadini, si dovrà passare alla fase operativa. “E’ un’operazione complessa i cui tempi non sono certamente brevi, per cui ho ritenuto doveroso completarne la fase di consultazione, anche se in un momento così incerto e delicato della vita dell’Amministrazione comunale, perché frutto di un’ampia e partecipata concertazione civica.

di Redazione 


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