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Piazza Sant'Eligio, il Forum Patto Verde 'spiazzato' dal Comune: "Ci avevano prospettato la metà dei tagli, è strage di alberi non condivisibile"

"Gli alberi non sono oggetti". Lo ribadiscono, ancora una volta, ma in questo caso con un po' di rabbia in più. Perchè il Forum Patto Verde (FPV), che include numerose associazioni foggiane, è rimasto spiazzato da quella che definisce la "strage degli alberi" in piazza Sant'Eligio. Aveva avuto rassicurazioni dall'assessora all'Ambiente, Lucia Aprile, che "solo" 26 alberi al massimo fossero a rischio abbattimento. E invece, ne hanno visti cadere giù 52 (GUARDA: Alberi abbattuti, parla l'assessora Aprile: "C'è una programmazione e va fatta anche a scapito del consenso elettorale").

IL PASSATO. "Il loro abbattimento indiscriminato, o la scarsa considerazione verso il loro stato di salute (a causa dell’assenza di manutenzione o di manutenzione 'casereccia', che viene dal passato ma non può continuare all'infinito), non solo impoverisce l'ambiente - evidenziano le associazioni - ma priva la collettività di un patrimonio culturale e naturale insostituibile". Il Forum Patto Verde lancia quindi un appello a istituzioni, cittadini, e a chiunque abbia a cuore la tutela della natura: “Il finanziamento pubblico non deve essere il fine ma bensì il punto di arrivo. Solo pianificando e progettando con una visione degna del 2024 si può creare una Foggia migliore; l’abbattimento di un albero dovrebbe essere l’ultima drastica decisione rispetto a un approccio conservativo. Rispettare e proteggere gli alberi, curarli se malati è un dovere e una responsabilità comune. Invitiamo ad adottare un approccio di gestione e cura che valorizzi la presenza degli alberi come soggetti vivi e insostituibili. Vogliamo una pianificazione urbana che tenga conto della biodiversità presente e promuova l'educazione ambientale, le buone pratiche per la lotta ai cambiamenti climatici e al riscaldamento globale, affinché le generazioni presenti e future possano godere della bellezza e dei benefici che gli alberi portano al nostro pianeta".

LA CONSULTA. Infine, il FPV (Cicloamici Foggia, Cai Foggia, Conalpa Foggia, Cms onlus/Pro-natura Foggia, Fai Foggia - Delegazione Ambiente, Fare Ambiente Foggia, Konsumer Italia, La Società Civile Foggia, Lipu Capitanata, WWF Foggia) torna a chiedere "l’istituzione della Consulta dell’Ambiente e del Territorio, ormai ferma con le 'quattro frecce' da troppi e inspiegabili mesi".

di Redazione 


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