Il primo fine settimana del mese di febbraio è stato caratterizzato da un capillare controllo del territorio in Foggia e Provincia. Gli oltre 90 carabinieri del comando provinciale, supportati da personale operativo di Bari, un velivolo del nucleo elicotteri di Bari ed unità cinofile, hanno posto in essere un servizio di controllo per prevenire manifestazioni di criminalità predatoria e diffusa, illeciti amministrativi in violazione alle norme del codice della strada e reprimere i reati in materia di sostanze stupefacenti. Nel complesso sono gli 8 arresti così registrati (di cui 6 in flagranza di reato), 660 le persone identificate e 345 i veicoli controllati.
Il CASO: Ha appena 19 anni e da alcuni mesi aveva iniziato a minacciare e usare violenza contro la madre (una donna separata di 40 anni) dalla quale pretendeva ingenti somme di denaro. E’ quanto accaduto tra luglio e dicembre dello scorso anno, a Motta Montecorvino; un incubo oggi finito perché, dopo la denuncia della donna, il ragazzo è stato arrestato su ordinanza di custodia cautelare in carcere con l’accusa di tentata estorsione, violenza privata e lesioni personali. Il provvedimento è stato emesso dal G.I.P. del Tribunale di Lucera su richiesta di quella Procura che ha diretto le indagini dei carabinieri. Questi ultimi, infatti, hanno accertato come il ragazzo abbia posto in essere comportamenti aggressivi nei confronti della madre richiedendole denaro. In alcuni episodi la donna è stata minacciata, percossa e costretta ad abbandonare la propria abitazione, potendovi rientrare solo grazie all'intervento dei carabinieri. Nel dicembre scorso, addiritturao, l’arrestato - minacciando di incendiare l'abitazione - ha chiesto alla donna alcune migliaia di euro, fissando anche una scadenza per la consegna del denaro. Non vedendo soddisfatta la propria pretesa, il diciannovenne ha percosso nuovamente la donna, danneggiando gli arredi dell'appartamento.